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Navi Ong: nuova direttiva Piantedosi. Ministero può bloccare transito imbarcazioni per questioni di sicurezza costiera. Lo prevede una normativa Onu

ROMA – Il passaggio delle navi ong nelle acque territoriali italiane potrebbe essere considerato “pregiudizievole per la pace, il buon ordine e la sicurezza dello Stato costiero”. E’ quanto si legge nell’articolo 19 della Convenzione internazionale delle Nazioni unite sul diritto del mare, citato nella direttiva del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, che prevede la valutazione da parte del Viminale del
divieto di ingresso nelle acque territoriali per le navi Ocean Viking e Humanity One.
Secondo la Convenzione, “le navi di tutti gli Stati, costieri o privi di litorale, godono del diritto di passaggio inoffensivo attraverso il mare territoriale”. Ed il passaggio è inoffensivo “fintanto che non arreca pregiudizio alla pace, al buon ordine e alla sicurezza dello Stato costiero”.

Queste ultime condizioni si verificano se la nave in questione è impegnata in alcune attività, tra cui: “il carico o lo scarico di materiali, valuta o persone in violazione delle leggi e dei regolamenti doganali, fiscali, sanitari o di immigrazione vigenti nello Stato costiero”.
La direttiva rispecchia quella analoga emanata dall’allora ministro dell’Interno, Matteo Salvini, nel marzo 2019, ma rispecchia la normativa internazionale citata.

direttiva, navi Ong


Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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