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Firenze, Maggio Musicale: in Sala grande James Conlon dirige Respighi e Šostakovič

James Conlon Credit Dan Steinberg For LAOpera 1

FIRENZE – Nella Sala Grande del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino (Piazza Vittorio Gui, Firenze) sabato 12 novembre alle 18il maestroJames Conlonguidal’Orchestra del MaggionelTrittico botticellianoper orchestra P 151 diOttorino Respighi, suite per orchestra da camera ispirata a tre noti dipinti di Botticelli, scelta come omaggio a Firenze, e nella Sinfonia n. 4 in do minore op. 43 diDmitrij Šostakovič, scritta dal grande compositore fra il 1934 e il 1935. Il maestro Conlon è impegnato in questi giorni anche nelle recite diErnani, in programma dal 10 al 20 novembre 2022; ha diretto praticamente tutte le principali orchestre sinfoniche americane ed europee dal suo debutto con la New York Philharmonic nel 1974; è inoltre direttore musicale della Los Angeles Opera e consulente artistico della Baltimore Symphony Orchestra. È stato direttore principale dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI dal 2016 al 2020 e direttore principale dell’Opera di Parigi dal 1995 al 2004.

Nel 1927 Ottorino Respighi compose ilTrittico botticelliano, una suite per orchestra da camera ispirata a tre noti quadri del Botticelli esposti agli Uffizi di Firenze:La Primavera,L’adorazione dei MagieLa nascita di Venere. Respighi, che aveva già composto i celebri poemi sinfonici ‘romani’, non era nuovo alla pittura sonora e riuscì a ricreare con un un organico volutamente ridotto, da camera, la tenue tavolozza coloristica del Botticelli. L’arrivo della Primavera è descritto attraverso un brulichio di archi e i guizzi dei fiati; un’atmosfera raccolta e pastorale predomina invece nel secondo pannello, tra citazioni dell’inno gregorianoVeni, veni Emmanuele della carolaTu scendi dalle stelle;mentre l’immagine della dea Venere che affiora dalle acque è evocata da un moto ondeggiante di gusto impressionistico costruito sulle antiche scale greche.

Composta a Leningrado tra il 1934 e il 1935, laSinfonia n. 4 in do minore op. 43di Šostakovič avrebbe dovuto essere eseguita all’inizio del 1936, ma l’autore fu accusato e ritirò il lavoro, eseguito solo nel 1961 a Mosca. Un’orchestra gigantesca – con i legni a quattro, otto corni, due tube e numerose percussioni – permette a Šostakovič di dar vita a un gioco di piani timbrici variegato; nei tre ampi movimenti trovano spazio ingredienti compositivi fra più disparati: movenze di valzer percepibili nel continuo ritmo ternario, una marcia funebre grottesca, passaggi ritmici insistiti e ossessivi ed episodi di rigorosa scrittura contrappuntistica.

Biglietti Visibilità limitata e ascolto: 15€ – Galleria: 25€ – Palchi B: 40€ Palchi A: 75€ Platea 4: 40€ Platea 3: 55€ Platea 2: 75€ Platea 1: 100€; acquistabili anche sul sito del Maggio senza l’aggiunta dei diritti di prevendita

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