Muore in Iran dopo le torture: aveva studiato a Bologna. Denti spezzati
TEHERAN – Aveva poco più di 30 anni, Mehdi Zare Ashkzari: è morto in Iran dopo essere stato torturato per le sue manifestazioni contro il regime. Mehdi è spirato dopo venti giorni di coma, proprio in seguito alle torture subìte. Gli sarebbero stati spezzati perfino i denti. In passato aveva studiato Farmacia a Bologna, città nella quale era riuscito a trovare lavoro in una pizzeria per mantenersi agli studi.
Due anni fa era tornato in patria. Lo ha detto a Editoriale Domani Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia. E’ stato torturato “tanto, al punto che dopo 20 giorni di coma è morto”, secondo quanto riferito a Noury da fonti in Iran. Il giovane sarebbe stato rilasciato dopo i pestaggi per evitare si sentisse male mentre era in cella, ma subito dopo è entrato in coma.
Patrick Zaki, lo studente egiziano arrestato in patria nel 2020, e tutt’ora sotto processo, scrive: “Il nuovo anno inizia con questa notizia per darci un avviso sulle violazioni dei diritti umani che si verificano nella regione di Swana e in particolare in Iran. Unibo ha ora una nuova vittima della libertà di espressione. Purtroppo, questa volta, era troppo tardi per salvarlo. Tutte le mie condoglianze alla sua famiglia e a noi per questa grande perdita”.
La vicesindaca di Bologna, Emily Clancy, scrive: “Da Bologna mandiamo un pensiero molto forte alla famiglia di Mehdi Zare Ashkzari, torturato e morto in Iran dopo 20 giorni in coma. A tutta quella popolazione che lotta per quella libertà di donne e uomini in Iran. Mandiamo un forte abbraccio di fratellanza e sorellanza alla comunità iraniana che vedo qui”.