Bomba a Firenze: Cassazione conferma condanne agli anarchici. Attentato alla libreria il Bargello. Artificiere gravemente ferito

ROMA – Condanne confermate dalla Corte di Cassazione per due anarchici a otto anni di reclusione per il ferimento dell’artificiere della polizia di Stato Mario Vece, investito, la notte di Capodanno 2017, dall’esplosione di un ordigno piazzato davanti alla libreria Il Bargello di Firenze, attività commerciale ritenuta vicina a Casapound.
I giudici della prima sezione hanno respinto i ricorsi, facendo diventare definitive le pene per Pierloreto Fallanca e Salvatore Vespertino, ritenuti responsabili dell’ordigno che fece perdere una mano e un occhio al poliziotto. Rigettati i ricorsi e confermate le pene fino a 3 anni e 6 mesi anche per altri 21 imputati di episodi legati a iniziative maturate su Firenze nell’area anarchica.
Tra gli episodi contestati l’aggressione a una pattuglia di carabinieri in lungarno Carlo Alberto Dalla Chiesa il 21 aprile 2016 che portò all’arresto di tre anarchici, il corteo in solidarietà ai tre arrestati nel 25 aprile che culminò in imbrattamenti e danneggiamenti e le quattro molotov lanciate, quella stessa sera, contro la stazione dei carabinieri di Rovezzano. È caduta definitivamente l’accusa di associazione per delinquere, ma sono rimaste in piedi quelle di lesioni, porto illegale di armi da guerra, danneggiamento, corteo senza autorizzazione, resistenza a pubblico ufficiale.
AGGIORNAMENTO DELLE 14,45
la Polizia di Stato ha arrestato un uomo appartenente alla compagine anarchica fiorentina.
La Digos della Questura di Firenze, con l’ausilio della digos delle questure di Milano e di Bologna e con l’intervento di personale della Direzione Centrale della polizia di prevenzione, lo ha rintracciato nelle prime ore della mattinata di oggi, 16 luglio 2023, nella città di Bologna.
L’uomo, subito tradotto presso il locale carcere circondariale, dovrà scontare una pena residua di 5 anni, perché riconosciuto responsabile assieme ad altro soggetto della stessa compagine politica, ancora oggetto di ricerche in ambito nazionale, di aver posizionato la notte del 31 dicembre 2016 un ordigno esplosivo presso la libreria il Bargello sita in Firenze, luogo, tra l’altro di incontro di giovani appartenenti a Casapound.
Nell’intervento per il disinnesco dell’ordigno esplosivo, un artificiere della Polizia di Stato rimase gravemente ferito.
Le indagini avviate nell’immediatezza, coordinate dalla DDA della Procura della Repubblica presso il tribunale di Firenze, hanno portato all’individuazione di 21 persone appartenenti alla compagine politica anarchica, condannati a vario titolo per reati connessi ad atti di violenza contro le forze dell’ordine, anche in occasione di manifestazioni non autorizzate.
I titoli di reato più gravi sono stati riconosciuti solo in capo a due del gruppo, che dovranno scontare pene passate in giudicato fino a 5 anni, avendo già scontato misure cautelari nelle fasi del processo.
