Alluvione in Toscana, giornalisti: proposto un osservatorio sulla sicurezza dell’Arno e degli affluenti
FIRENZE – La sicurezza dei corsi d’acqua è stata al centro di un evento formativo organizzato in occasione Earth Technology Expo alla Fortezza da Basso di Firenze. Il corso dedicato ai giornalisti dal titolo ”La sicurezza dei corsi d’acqua e il lavoro dei Consorzi di bonifica: glossario e vademecum per i giornalisti alla scoperta di dinamiche e fenomeni idrogeologici” è stato organizzato dall’Ordine dei Giornalisti della Toscana, in collaborazione con Fondazione Ordine dei Giornalisti della Toscana, Anbi Toscana e Cerafri.
Relatore indicato dall’Ordine dei giornalisti, Sandro Bennucci, presidente dell’Associazione Stampa Toscana, inventore del termine “bomba d’acqua” e che da oltre mezzo secolo si occupa di Arno e sicurezza, il quale ha proposto, 57 anni dopo il disastro del ’66 e a pochi giorni dalle devastazioni del 2 novembre 2023, un “Osservatorio”, che potrebbe essere costituito da Regione Toscana e Autorità di bacino, per monitorare, momento per momento, la realizzazione delle opere capaci di mettere in sicurezza l’Arno e i suoi affluenti e dare ai cittadini la possibilità di conoscere l’effettivo rischio.
“Occorrerebbe – ha detto Bennucci – un Osservatorio costituito dagli enti che hanno competenza, in particolare Regione Toscana e Autorità di bacino dell’Arno, rivolto a tutti i cittadini, per tenerli informati su opere, finanziamenti e investimenti. Voglio lanciare l’idea in questa occasione, ossia all’indomani di una nuova, devastante alluvione. È importante fotografare lo stato dei fiumi e far conoscere alle persone il tasso di rischio del territorio in cui vivono. Sarebbe un esempio di trasparenza, al di là delle polemiche e dei dibattiti sterili”.
Sono quindi intervenuti Fabrizio Stelluto responsabile comunicazione di Anbi (Associazione Nazionale dei Consorzi di Bonifica e Irrigazione), Nicola Ghimenti direttore del Consorzio Bonifica 1 Toscana Nord e Iacopo Manetti direttore del Consorzio Bonifica 3 Medio Valdarno.
A portare i propri saluti anche Marco Bottino e Fabio Zappalorti, rispettivamente presidente e direttore di Anbi Toscana. Più nel dettaglio, l’evento formativo ha fornito una serie di nozioni tecniche, facendo luce sui fenomeni da conoscere in tema di fiumi e corsi d’acqua, oltre a spiegare il ruolo dei vari enti che si occupano di sicurezza idrogeologica.