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Firenze particolare Palazzo Vecchio

Elezioni a Firenze: Pd nervoso dopo i sondaggi, attacca Saccardi e Del Re. Le repliche. Schmidt: “Voglio sicurezza e decoro”

Firenze particolare Palazzo Vecchio
Palazzo Vecchio

FIRENZE – Dopo la pubblicazione del sondaggio di Nando Pagnoncelli, che vede Sara Funaro davanti a Eike Schmidt di soli tre punti, il Pd parte all’attacco, manifestando non poco nervosismo.

“Siamo davanti alla peggiore politica – scrive in una nota al veleno il Pd di Firenze – governano con il Partito democratico la Città di Firenze e la Regione Toscana, terra di democrazia, libertà e progresso, si candidano contro il Partito democratico alle amministrative e ammiccano in maniera strumentale al candidato della destra reazionaria e illiberale di Meloni, Salvini e Donzelli”.

E ancora: “Troviamo imbarazzante che Stefania Saccardi (Iv), vicepresidente della Regione Toscana, attacchi l’attuale giunta del Comune di Firenze e la candidata sindaca del centrosinistra Sara Funaro su atti dell’amministrazione di cui fa parte la sua collega di partito Titta Meucci, candidata presidente al Quartiere 1 contro il partito che lealmente l’ha sostenuta in giunta. L’unica certezza che abbiamo è che Stefania Saccardi, la candidata di Renzi, non andrà al ballottaggio e che quindi la sua candidatura è solo strumentale alla destra. Chi pensa di votare Saccardi in realtà divide il centrosinistra e aiuta Schmidt”.

DEL RE – “Non commentiamo i sondaggi. Siamo impegnati a lavorare sui temi e le proposte per FIRENZE” e su un “dibattito pubblico che ci voleva in città, ma che il Pd ha voluto evitare sia all’interno che all’esterno”. E se il nodo politico, ora, è il secondo turno, Cecilia Del Re, candidata sindaca di Firenze democratica, osserva: “Il ballottaggio mi pare davvero inevitabile. Ma a suo tempo, di fronte alle divisioni che il Pd locale ha voluto, tenendo fuori una parte dei dem e non facendo altre alleanze, l’avevamo detto”.

Ma voi chi sosterrete? “Non mi esprimo sul ballottaggio, vedremo come ci arriveremo. Intanto puntiamo ad andarci noi”, dice ai giornalisti presentando il piano del verde. Detto questo, l’ex assessora torna a scacciare la logica del voto utile spinta dal Pd in favore di Sara Funaro e la coalizione di centrosinistra contro il centrodestra guidato da Eike Schmidt. Cecilia Del Re osserva: “I fiorentini potranno scegliere tra più proposte ed è importante ricordare che al primo turno si sceglie chi ti rappresenterà in Consiglio comunale, dove è bene che ci sia una pluralità di voci, di persone libere, competenti e con visione”.

FUNARO – “Sono sorpresa e dispiaciuta per le parole di Cecilia Del Re che finora aveva detto di essere disponibile a sostenere solo le forze di centrosinistra in caso di ballottaggio e che non avrebbe mai appoggiato il centrodestra. Oggi invece ha rinnegato questa scelta invocando una terzietà che può solo favorire la destra di Schmidt, Donzelli e Meloni”. Lo dichiara il candidato a sindaco del centrosinistra a Firenze Sara Funaro, replicando ad affermazioni del candidato a sindaco di Firenze Democratica, Cecilia Del Re. “Prendiamo atto con dispiacere di questa scelta ma almeno serve a fare chiarezza, gli elettori di centrosinistra lo tengono ben presente”, aggiunge Funaro in una nota.

SACCARDI – “Vogliono far passare il messaggio che un voto dato a noi” di Italia Viva, “è un voto buttato via. Perché queste elezioni convergono sulla battaglia tra Funaro e Schmidt”. L’appello è questo, “votate me perchè sennò governa la destra” a Firenze. “Ed è un appello al voto terribile perché, tradotto, significa ‘votate me perché sono il meno peggio'”. Anche Stefania Saccardi, candidata sindaca scelta da Iv, respinge la logica del voto utile e torna a prendersela con il Pd cittadino.

“Dopo aver visto un sondaggio non proprio brillantissimo si sono scatenati attaccandoci ferocemente”, accusa. “Comprendo il loro timore. Il sindaco uscente ha pensato che proponendo la continuità non ci fossero problemi, che andasse tutto bene, che bastasse incoronare il suo successore perché meglio di così non si sarebbe potuto fare in questa città”. Il voto utile, quindi, “è la sciocchezza più grossa dell’universo. Una logica che forse può valere al secondo turno”. Al ballottaggio, quindi, ma anche qui la vicepresidente della Regione Toscana, avverte: “In un Paese civile i matrimoni si fanno in due”.

E quando, “legittimamente, è stato chiesto di fare le primarie per scegliere il candidato sindaco la risposta è stata ‘no'”, perché “le primarie sono divisive. Infatti adesso sono 5 i candidati nell’ambito del centrosinistra. Ancora peggio. Non siamo divisi, siamo frammentati”. In città, però, “sta scattando qualcosa di inaspettato. L’insoddisfazione generale, covata profondamente dagli elettori, si manifesterà in un voto di protesta. Ma il voto può essere dato anche ad una squadra differente che gioca nello stesso campo. Sembra che non esista un’alternativa ed invece un’alternativa c’è”.

SCHMIDT –  Sulle case popolari “sappiamo che il 10% non sono abitabili perché non restaurate, ma anche quelle che ci sono hanno bisogno di restauro. Insieme a questo ci vuole chiaramente sicurezza e decoro anche qui”. Lo ha detto Eike Schmidt, candidato sindaco per il centrodestra, in occasione di un incontro con i residenti delle case popolari di via Canova.

Parlando poi dell’overtourism, Schmidt ha detto che “la situazione del turismo è peggiorata e sta peggiorando tanto ancora”. “Nel marzo del 2020 – ha ricordato – dissi che se non si fosse cambiata la gestione del turismo durante il periodo della pandemia quando tutto poi sarebbe finito le cose sarebbero peggiorate, e così è stato. Sono state utilizzate tante belle parole, sono stati fatti tanti convegni online, dichiarazioni da parte dei politici ma non si è utilizzato quel periodo di chiusure per ripensare il modello della visita in città”. 

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Ernesto Giusti


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