Omicidio a Viareggio: sorelle della vittima lanciano appello su tv del Marocco. “Vogliamo giustizia”
VIAREGGIO (LUCCA) – Le tre sorelle di Said Malkoun, lo scippatore investito e ucciso con l’auto a Viareggio l’8 settembre 2024 da Cinzia Dal Pino, 65 anni, dopo che le aveva rubato la borsa, hanno lanciato un appello tramite la televisione marocchina Chouf TV.
Chiedono giustizia per la morte del 47enne e precisano che il fratello è marocchino, e non algerino, come invece risultava alle autorità italiane. Le sorelle chiedono l’intervento delle autorità marocchine e si appellano a tutti i marocchini in Italia per dar loro sostegno nell’ottenere giustizia. La famiglia ha visto il video ed è sotto choc. Le donne mostrano, per tutta la durata dell’intervista, una foto di Said. L’appello è accorato. Una delle donne spesso scoppia in lacrime, agitando la foto che ha in mano.
“Mio fratello era in Italia da 24 anni – dice una – quella donna lo ha investito per quattro volte ed è andata via”. “Said – dicono – è stato investito sul marciapiede. La donna, perciò, è salita con la sua auto con il chiaro intento di investire nostro fratello. Dopo di che si vede bene come scenda, si diriga verso Said, lo guardi con freddezza, risalga e se ne vada. Nemmeno un animale si uccide così”.
Cinzia Dal Pino è agli arresti domiciliari, con l’obbligo di indossare il braccialetto elettronico, per omicidio volontario.
AGGIORNAMENTO DELLE 21.15
E’ già stata eseguita oggi, 12 settembre 2024, nel pomeriggio a Lucca l’autopsia su Said Malkoun. Secondo quanto appreso, sul cadavere sono stati rilevati politraumi con lesioni interne tali da determinare il decesso. Verranno, però, effettuati ulteriori accertamenti medico legali.
La salma verrà liberata dall’autorità giudiziaria ed a questo punto i familiari potranno organizzare il rimpatrio della salma in Marocco.