Firenze: giostraio assolto dall’accusa di omicidio stradale. Automobilista morì travolto da un rimorchio
FIRENZE – Un rimorchio si sfilò dal camion che lo rimorchiava e investì una vettura in marcia sulla carreggiata opposta. Il conducente, automobilista di 63 anni, morì, era la sera del 4 marzo 2024 in via Perfetti Ricasoli, strada a scorrimento veloce che collega Sesto Fiorentino a Firenze. Ora il gip ha assolto dall’accusa di omicidio stradale un giostraio, 62 anni, di Roma ma residente da tempo in Toscana, che guidava il camion.
La procura aveva chiesto per il giostraio la condanna a 1 anno e due mesi di reclusione, dato che il rimorchio, per l’accusa, era stato agganciato al camion senza autorizzazione (scaduta nel 2012) e in modo non conforme agli standard di sicurezza previsti dalla legge.
L’automobilista, 63enne, viaggiava verso Sesto Fiorentino, quando fu travolto dal rimorchio del camion, che proveniva dalla direzione opposta. Il carrello, secondo quanto ricostruito, era unito da una barra in metallo che però si spezzò a causa della ruggine. Un’ossidazione invisibile ad occhio nudo secondo il difensore del giostraio perché “la barra era rivestita da diversi strati di vernice”.
L’imputato, difeso dall’avvocato Nicola Muncibì, aveva acquistato la giostra, accessori compresi per il trasporto, e aveva ottenuto l’idoneità dopo il superamento del collaudo. In una sola occasione aveva adoperato i carrelli per trasportare il carosello, nel novembre 2023.
Quella sera era in movimento per andare a smontare la giostra, ma non arrivò a destinazione. Inoltre, i familiari del 63enne non si erano costituiti parte civile e avevano ottenuto un acconto sul risarcimento dall’assicurazione del veicolo.
