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Terrorismo: due jihadisti belgi arrestati al frejus, al confine con l’Italia

L'operazione antiterrorismo a Vervier in Belgio
L’operazione antiterrorismo a Verviers in Belgio

In Europa continua l’allarme terrorismo, a una settimana dai blitz che hanno posto fine agli attacchi jihadisti in Francia. Le forze di sicurezza danno la caccia alle cellule del terrorismo islamico; sarebbero almeno 20 quelle dormienti che sarebbero pronte a risvegliarsi in Francia, Germania, Belgio e Olanda.

Due sospetti legati alla cellula jihadista belga di Verviers sono stati arrestati in Francia al valico di frontiera del Frejus mentre si apprestavano a entrare in Italia. Lo hanno rivelato fonti della polizia francese. I due erano fuggiti dal Belgio dopo il blitz in cui sono rimasti uccisi due presunti terroristi. «Stavano per attraversare il confine nel momento esatto in cui le guardie di frontiera hanno ricevuto la segnalazione dal Belgio e sono stati arrestati», ha riferito una delle fonti della polizia.

In merito alla vicenda il portavoce della procura belga, Eric Van Der Sijpt, ha comunicato che il gruppo di Verviers «si preparava a effettuare attentati terroristici uccidendo funzionari di polizia nelle strade e nei commissariati». Il gruppo, tornato di recente dalla Siria, disponeva di un arsenale di Kalashnikov, esplosivo, munizioni, oltre ad apparati di comunicazione e uniformi di polizia.

L’allerta resta alto comunque anche in Italia, nonostante il Ministro Alfano abbia confermato che non esistono segnali di un attacco imminente. La circostanza che i due fuggitivi dal Belgio si dirigessero nel nostro paese fa però presumere che avessero qualche collegamento anche da noi.

Belgio, Italia, terrorismo


Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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