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Greve in Chianti: professori vietano la partita dell’ultimo giorno di scuola. Motivo? Il calcio discrimina le ragazze

Il manifesto dei professori per spiegare ai ragazzi perché hanno vietato la partita di calcio
Il manifesto dei professori per spiegare ai ragazzi perché hanno vietato la partita di calcio

GREVE IN CHIANTI – Niente partita di calcio per festeggiare l’ultimo giorno di scuola alle medie di Greve in Chianti. Per i professori il match col pallone provoca una discriminazione di genere e quindi va bocciato. L’annuncio in un manifesto affisso a scuola e rivolto agli studenti. I docenti dicono che la partita agevola un protagonismo sbagliato, perché i maschi più portati allo sport emergono, mentre le ragazze sono irrimediabilmente escluse. E con esse, sostengono ancora i docenti, sono messi fuori i creativi, i brillanti, i timidi, gli imbranati.

Una motivazione fuori dal mondo? No, fuori dalla realtà. Bisognerebbe che ai professori venisse spiegato che, per esempio, anche la Fiorentina, oggi, ha un squadra femminile. Ma sarebbe bello poter approfondire l’argomento, magari in un dibattito pubblico. E sottolineiamo un’altra cosa: le discriminazioni, purtroppo, sono ben altre e ben più gravi. Chi insegna nelle scuole dovrebbe averlo presente.

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