
Pisa, manager a lezione di leadership dai parà della Folgore

PISA – A lezione di leadership dai paracadutisti della Folgore, visto che coraggio e spirito di gruppo sono ingredienti essenziali per i manager di successo. Da alcuni mesi la brigata mette a loro disposizione le competenze dei suoi uomini migliori in autentici corsi di formazione richiesti da imprenditori e top manager provenienti da tutta Italia.
I colletti bianchi si svestono di giacca e cravatta per indossare la mimetica e lanciarsi nel vuoto o sopravvivere nel fango dei campi di addestramento. Iniziati con gli industriali livornesi, i corsi sono proseguiti nei giorni scorsi rivolti a un gruppo di imprenditori lombardi associati a Confindustria di Monza e Brianza che per tre giorni sono stati ospiti dei parà del centro di addestramento paracadutisti di Pisa. Undici in tutto, tra loro una sola donna, che hanno dormito in branda in caserma la prima sera e in tenda la seconda a Valle Ugione, sulle colline livornesi, misurandosi con il coraggio ma anche gli imprevisti di un ambiente ostile.
Bruno
Ben venga il militarismo democratico.Meglio quello che il buonismo, il pacifismo ad oltranza che non ha mai risolto.Sui caccia bombardieri potrei essere d’accordo.Sull’attacco alle Forze armate in generale in un mondo in cui tutti le hanno non sono d’accordo.C’è una bella differenza tra la realtà e l’utopia.
Centro Gandhi
Pisa, che ebbe Aldo Capitini come maestro di nonviolenza, oggi con le “gloriose” giornate dei bambini i caserma, con i corsi del peace-keeping armato organizzati dalla scuola Sant’Anna ( la cui direttrice è diventata meritoriamente ministro dell’istruzione e della ricerca scientifica), con i manager a lezione dai parà della caserma Gamerra, con il suo presidente del consiglio che digiuna per la pace, ma acquista i caccia bombardieri F35, con il Cisam (Centro Interforze Studi Applicazioni Militari), la base di Camp Darby e il nuovo hub presso l’aeroporto militare, è diventata nei fatti la capitale italiana del nuovo militarismo “democratico”, una città della guerra e non più della pace!