Maxi frode su prodotti informatici, arresti e denunce
FIRENZE – Due imprenditori torinesi, attivi nel commercio di prodotti informatici, sono stati arrestati dalle Fiamme Gialle per un giro di false fatturazioni, con cui avrebbero sottratto al Fisco un imponibile di 80 milioni di euro e 18 milioni di Iva non pagata.
58 società coinvolte, 42 italiane e 16 straniere in dieci stati esteri. Si indaga anche in Lombardia, Liguria, Toscana, Marche e Lazio.
Gran parte della merce partiva da società comunitarie e rientrava presso le stesse, senza arrivare mai al consumo finale, attraverso un meccanismo di società, alcune delle quali completamente fittizie o intestate a prestanome, che consentiva di non pagare l’Iva. I due imprenditori riuscivano a vendere il materiale informatico sottocosto provocando danni alla concorrenza. Le regioni in cui la Guardia di Finanza sta intervenendo sono Piemonte, Lombardia, Liguria, Toscana, Marche e Lazio.