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Fiorentina: Babacar vuole restare viola a vita. Mario Gomez pronto a volare in Turchia

 

Babacar, rinnovo quinquennale
Babacar, rinnovo quinquennale

FIRENZE. Gente che forse va (Gomez), che non tornerà più (Salah), ma anche che vuole restare a vita alla Fiorentina, come annunciato in conferenza stampa oggi a Moena da Babacar con un sorriso grande così dopo il rinnovo di contratto con l’imprimatur anche del dg Rogg, che ha voluto essere accanto al senegalese.

QUINQUENNALE. «Avevo tante richieste ma non ho mai avuto dubbi nel restare alla Fiorentina dove sono nato calcisticamente. Ho firmato per cinque anni, ci sono da otto, praticamente la mia è una scelta di vita» spiega l’attaccante aggiungendo che presto apporrà il prezioso sigillo anche Bernardeschi.

ENTUSIASMO. Si va insomma verso la nascita di una Fiorentina giovane ma anche piena di entusiasmo. «Dico a tutti i tifosi di venire a darci una mano allo stadio, la prossima sarà una stagione grandissima: vinceremo tutti insieme», prova a scuotere un ambiente un po’ depresso il Baba.

CARATTERE. Che dunque pare pronto a diventare un po’ il nuovo simbolo gigliato. «Deciderà il mister chi deve giocare, noi siamo un gruppo: per me chi resta o chi va non importa, dovremo essere uniti. Prima avevo un po’ la testa dura, adesso mi sono messo sotto col lavoro e mi trovo molto bene».

GOMEZ. Già, ma oltre a Babacar chi resta in attacco? Dopo Salah («abbiamo ottimi rapporti con il Chelsea, vogliamo trovare una soluzione amichevole» vara la nuova linea del club, Rogg), pare davvero con le valigie pronte anche Mario Gomez.

BESIKTAS. Lo stesso dg viola ammette che le richieste sono tante ma SuperMario potrebbe trasferirsi in Turchia, al Besiktas. Il ds del club del Bosforo ha ammesso che l’interesse per il tedesco esiste, i turchi sarebbero pronti a versargli uno stipendio da 6 milioni di euro, 1 in più di quello che percepirebbe a Firenze. Il prestito è la formula più probabile, ma restano aperti anche altre scenari.

ACQUISTI. Sepe a parte che nelle prossime ore è atteso a Moena, la casella degli acquisti viola resta invece vuota. «Siamo un po’ in ritardo, non ci siamo fatti mancare nulla. Ma ci sono idee chiare, abbiamo obiettivi precisi: non dobbiamo dimenticare che la Fiorentina è arrivata quarta per tre anni consecutivi e non c’è da rifondare» si cautela Rogg.

BALOTELLI. I tifosi continuano ad interrogarsi su chi arriverà ma almeno una parte di essi pare schierata contro l’ipotesi BAlotelli, che per altro ha comunque un ingaggio troppo elevato per le casse viola. «Sei un uomo senza onore, Firenze un ti vole» il testo esposto nella notte sull’inferriata dello stadio Franchi.

AMICHEVOLE. In tutto questo, Paulo Sousa continua il lavoro a Moena al ritmo di due sedute al giorno. Domani 15 luglio è il giorno della seconda amichevole: appuntamento alle 17,30 al Benatti contro gli ungheresi del Gyrmot Gyor: fanno la serie B ma non più tardi di sabato scorso hanno vinto 2-1 con la Roma. Il risultato non conterà nulla, ma forse il tecnico portoghese stavolta dall’inizio non farà giocare la nidiata di giovani che si è vista sabato scorso contro i dilettanti del Trentino Team.

 

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Massimiliano Mugnaini

Giornalista

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