Fisco: i dirigenti delle Entrate confermati nelle funzioni fino al 2016, in attesa del concorso. Con le Pot: posizioni organizzative temporanee
ROMA – Dopo le incertezze manifestate anche in sede governativa sembra avviarsi verso una soluzione il caso dei dirigenti retrocessi dell’Agenzia delle entrate. In attesa del concorso necessario per la nomina, saranno istituiti i «Pot», le posizioni organizzative temporanee, in pratica i dirigenti a tempo. L’Agenzia ha anche creato una direzione per le tecnologie e la divisione della direzione accertamenti in compliance e frodi. Si dovrebbe sbloccare così il processo per sostituire, almeno temporaneamente, i dirigenti decaduti dopo la decisione della Consulta che ha imposto il concorso per designare queste figure apicali.
RIDUZIONE – Al tempo stesso però è stato ridotto il numero dei dirigenti, che passa da 1.095 a 995. Inoltre sarà avviata una riorganizzazione interna delle Entrate che riguarderà soprattutto gli accertamenti. L’Agenzia ha diffuso le linee guida che seguirà per definire gli incarichi. Le nomine arriveranno a breve: la disponibilità all’incarico dovrà essere manifestata dai dipendenti entro il 25 novembre. L’incarico avrà comunque una scadenza. I funzionari delegati rimarrano in carica al massimo fino al 31 dicembre 2016.
INDENNITÀ – I dirigenti a tempo avranno un’indennità di posizione e una di risultato che, complessivamente, non possono superare i 31.090 euro, un valore pari al 50% del trattamento economico per un dirigente di seconda fascia, quarto livello. Per l’indennità di posizione sono previsti circa 26.000 euro, per la retribuzione di risultato un massimo di 5.000 euro nel caso di valutazione «eccellente», 3.750 per quella di «più che adeguato», 2.500 per «adeguato».
DIREZIONE – Verrà istituita anche la Direzione centrale Tecnologie e Innovazione. Avrà il compito di presidiare il sistema informativo, gestire le banche dati e le infrastrutture, compresa la sicurezza informatica. Anche attraverso la trasparenza delle informazioni e la conoscibilità dei dati il Fisco punta infatti a incoraggiare l’emersione spontanea di basi imponibili. La Direzione centrale Accertamento si occuperà di dare una forte spinta sul contrasto alle frodi.