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L'hotel Excelsior a Firenze dove è stato fatto il colpo

Firenze, turismo: esaurito a Capodanno il pienone negli alberghi. Per i giorni di Befana crollo delle prenotazioni

 

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Turismo: Firenze resta sempre fra le mete più gettonate

FIRENZE – «L’effetto Capodanno si esaurisce in una notte, quando le presenze turistiche negli hotel sono oltre il 90%, ma dal 3 gennaio si crolla sotto al 50%». E’ il bilancio tracciato da Federalberghi Firenze secondo cui, «complice» di questo andamento è «anche l’allarme terrorismo, che ha spinto molti a rinunciare a muoversi, cancellando le prenotazioni, soprattutto nei paesi orientali».

«Il tutto esaurito – viene spiegato – dura lo spazio di due, massimo tre notti, e non è sufficiente a diagnosticare la buona salute del turismo. Niente onda lunga insomma per il turismo e per gli affari. Se si vanno a vedere gli indici di occupazione delle camere dei principali portali, per il periodo compreso tra il 30 dicembre e il 2 gennaio si è arrivati a una percentuale del 94-95%. Ma dal 3 gennaio in poi le percentuali crollano al 45-47% e dal 7 gennaio in poi si arriva addirittura al 40%. Per attendere un rialzo bisogna arrivare al 12 gennaio, con Pitti Uomo, che riporta il tasso di occupazione camere oltre l’80%, ma ancora una volta solo per una notte».

«Purtroppo – afferma il presidente di Federalberghi Firenze, Francesco Bechi – gli albergatori non possono sorridere per un buon risultato a Capodanno quando dal giorno dopo i clienti si dimezzano. Con questo non intendiamo rammaricarci, perché il trend di questo ultimo periodo è positivo, ma chiediamo che si porti avanti un dialogo propositivo con l’amministrazione e i vari attori del mondo del turismo per un percorso comune».

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