Skip to main content

Monte Paschi: lo Stato dà il via libera all’emissione di 15 miliardi di bond

ROMA – Il Tesoro ha dato il via libera alla garanzia pubblica sui 15 miliardi di bond che Mps emetterà nel 2017 per mettere un tappo ai problemi di liquidità. Il primo varo di obbligazioni, che sarà da 1,5-2 miliardi, avverrà entro la fine di gennaio. Una seconda tranche, sempre della stessa entità, è prevista per febbraio-marzo. Il cda ne ha discusso in
una riunione a Siena. All’ordine del giorno c’era anche l’analisi delle linee guida del nuovo piano industriale. Solo dopo la sua approvazione potrà esserci l’ingresso vero e proprio  del Governo nel capitale senese, con una quota del 70%.
A quel punto, ha spiegato il presidente della Consob Giuseppe Vegas, sarà possibile anche riammettere Mps in Piazza Affari. In commissione Finanze del Senato, il capo della vigilanza ha poi rivelato che è in corso un’indagine sull’andamento del titolo in Borsa nell’ultima fase del 2016, quando ha subito forti oscillazioni legate alle notizie su un interesse per la banca da  parte del fondo sovrano del Qatar, di Soros e di altri grandi hedge fund americani, poi usciti di scena dopo il referendum del 4 dicembre. Gli accertamenti mirano a chiarire se si siano  davvero tirati indietro per le conseguenze del voto sulla stabilità politica o se le notizie sul loro interessamento fossero state alimentate ad arte per sostenere il titolo Mps. L’ipotesi, quindi, è che possa esserci stato un abuso di mercato.
Lo Stato entrerà nel capitale della banca con 6,6 miliardi degli 8,8 richiesti dalla Bce. L’investimento pubblico servirà anche a rimborsare con bond senior, quindi sicuri, quei  risparmiatori che vedranno convertire in azioni Mps i loro bond subordinati, condizione necessaria per poter permettere l”intervento del governo. Per evitare di premiare investitori che hanno operato con ottiche meramente speculative e per contenere le spese dello Stato, Vegas auspica che l’attribuzione di obbligazioni ordinarieavvenga per un  controvalore non superiore all’effettivo prezzo di acquisto delle obbligazioni subordinate.
Montepaschi intende varare la prima bozza del piano industriale entro gli inizi di febbraio. A quel punto inizierà la discussione con le autorità europee: governo e banca senese saranno seduti ai tavoli di Commissione europea e Bce. Monte dei Paschi è una banca in condizioni di equilibrio, ha ribadito il ministro dell”Economia, Pier Carlo Padoan, e i suoi problemi sono stati affrontati con il decreto del governo nel pieno rispetto delle norme Ue sugli aiuti di Stato.
L’ad di Mps, Marco Morelli, ha detto che per definire le nuove linee guida si partirà da quelle approvate a ottobre, con l”intenzione di mantenere sia i 2.600 esuberi sia la cessione in blocco dei 27,7 miliardi di sofferenze lorde. Operazione, quest’ultima, che dovrà però essere ridisegnata rispetto a quella fallita a dicembre insieme al piano di salvataggio sul  mercato.

bond, Monte Paschi, risparmiatori, stato

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Time limit is exhausted. Please reload the CAPTCHA.

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741