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Un progetto solidale: TUeaMORE Onlus aiuta i malati oncologici e le loro famiglie

FIRENZE – Abbiamo più volte segnalato come Firenzepost si impegni nel sostegno di associazioni che lottano per cause giuste, per debellare malattie gravi e per sostenere i parenti di coloro che da tali malattie sono affetti. Nel presentare il libro del nostro socio Paolo Padoin «il Prefetto questo sconosciuto» abbiamo rilevato come le vendite del volume vadano a favore dell’Associazione per la lotta alla Fibrosi cistica.

Siamo stati interessati adesso da un gruppo di giovani professionisti che ha promosso – a sostegno dei malati oncologici e delle loro famiglie – il progetto denominato TUeaMORE Onlus, un’associazione non riconosciuta senza fini di lucro, la quale persegue – esclusivamente – finalità di solidarietà sociale. A questo link i nomi dei fondatori, le loro qualifiche e le finalità della loro azione.

Questo è il testo del messaggio che vogliono lanciare per motivi di solidarietà:

«Da più di un anno hanno lavorato con perseveranza per costruire la piattaforma internet TUeaMORE, la quale realizza l’incontro fra la “domanda” (malati oncologici e loro familiari che necessitano di spostarsi sul territorio nazionale per accedere a visite specialistiche, cure, indagini strumentali, interventi chirurgici etc., nei luoghi di cura liberamente scelti) e l’offerta solidale (case d’accoglienza – religiose o laiche -, b&b, alberghi, case vacanze, agriturismi, case private) in modo da ottimizzare l’organizzazione degli spostamenti e incentivare il paziente a riferirsi a centri di eccellenza, senza impedimenti economici.

L’obiettivo della piattaforma è quello di assicurare la reale possibilità di accesso alle cure oncologiche e di garantire realmente a tutti i cittadini – specialmente quelli residenti nel sud Italia – la possibilità della prognosi migliore possibile: aiutando così a debellare la c.d. tossicità finanziaria, vale a dire l’angoscia crescente che assale il paziente e i suoi familiari per il costo delle terapie.

Tossicità finanziaria che concretamente comporta: 1. – Secondo Demoskopika, circa 10 milioni di italiani hanno rinunciato a curarsi per le lunghe liste di attesa o perché non hanno potuto affrontare i costi della “mobilità sanitaria” ritenuti troppo esosi; 2. – 800.000 italiani l’anno si spostano sul territorio nazionale affrontando ingenti spese e il più delle volte appoggiandosi a strutture che speculano sul fenomeno; 3. – l’aggravio di ansie e paure che incidono negativamente sulla salute psico-fisica del paziente malato, già debilitato dal percorso della malattia.

Pertanto, cliccando su “Offri un alloggio“, all’interno del sito TUeMORE.ORG, si potrà mettere a disposizione una stanza, per soggiorni più o meno lunghi, gratuitamente o a prezzo simbolico o di costo (rimborso spese vive come ad esempio cambio biancheria e pasti): costi che potranno essere sostenuti dalla stessa Onlus TUeaMORE, qualora non fosse esaurito il fondo donazioni.

Analogamente il malato, dopo aver consultato il prezioso sito dell’aimac Oncoguida.it (sito in cui si potranno individuare le strutture sanitarie più opportune per la propria patologia ), cercherà su questo sito il luogo di ospitalità più vicino

Chi potrà offrire un alloggio? Chiunque!

1.Le Case di accoglienza di proprietà di enti religiosi o Onlus;

2. Le Unità ricettive, quali B&b, Hotel e Agriturismi, che desiderino entrare in questa rete solidale, e le quali oltre l’immensa gratificazione di aiutare una persona momentaneamente in difficoltà, per un brevissimo periodo di tempo, tra l’altro concordato in anticipo, avranno anche l’opportunità di differenziarsi dalle altre unità ricettive. Difatti, riceveranno dalla Onlus una visibilità sulla piattaforma e sulla pagina fb TUeaMORE (in poco mesi hanno già raggiunto 5.000 fans), oltre che un attestato e un adesivo con il nome TUeaMORE da apporre nei propri locali, al fine di dimostrare la propria appartenenza ad una rete così meritevole;

3. infine i privati, già tuttora impegnati in questa operazione di solidarietà ma solo attraverso limitato “passaparola”, potranno mettere a disposizione una stanza o la seconda casa: in tal caso la Onlus dovrà essere avvertita anticipatamente al fine di compiere i necessari controlli di garanzia.

Oltre ad aver iniziato ad aiutare molte famiglie ad alloggiare gratuitamente nelle tante case d’accoglienza sparse in tutto il territorio nazionale, TUeaMORE sta realizzando IL PRIMO CENSIMENTO NAZIONALE DELLA SOLIDARIETA’, Patrocinato dalla Camera dei Deputati e da altre Organizzazioni No Profit:

Poiché non esiste un elenco nazionale delle case di accoglienze solidali; visto che le case di accoglienza non hanno una forte presenza online; e visto che le case di accoglienza sono raggiungibili spesso solo mediante il passaparola e la ricerca in loco: dal 9 febbraio 2017 la Onlus TUeaMORE, attraverso l’opera di volontari e altre Organizzazioni No profit, ha iniziato a contattare tutte le Case d’accoglienza (religiose o laiche), vicino alle strutture ospedaliere d’eccellenza, le quali offrono alloggi gratuiti o a prezzo simbolico, allo scopo di reperire tutte le loro generalità ed inserirle (gratuitamente) all’interno della Piattaforma internet “TUeaMORE”: così facilitando il malato oncologico e i suoi familiari nella ricerca di un alloggio solidale».

Pertanto, abbiamo raccolto l’invito della citata Onlus che, nostro tramite, intende invitare tutte le case d’accoglienza o le Onlus interessate alla tutela dei malati oncologici a contattare TUeaMORE per partecipare al grande progetto di solidarietà.

 

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