
Arezzo: 18enne uccise il padre a fucilate a Lucignano. Resterà in casa famiglia
AREZZO – Il tribunale del riesame ha deciso: resterà nella casa famiglia di Prato, che lo ospita ormai da tre mesi, il diciottenne che nel febbraio scorso a Lucignano (Arezzo) uccise il padre a fucilate. Il Tribunale del riesame di Firenze ha confermato per il giovane parricida gli arresti domiciliari. Era stata la difesa a ottenere la misura, accolta dal gip del Tribunale di Arezzo, Annamaria Loprete, e contestata dal pm Laura Taddei che ne aveva chiesto la revoca.
Il collegio difensivo invece sta procedendo ad un’analisi attenta delle condizioni mentali del ragazzo per capire se, al momento dell’omicidio, avvenuto nell’abitazione del padre, a Lucignano, il diciottenne fosse capace di intendere
e di volere.