
Toscana, elezioni: accorpamento collegi, protestano anche i sindaci senesi
FIRENZE – Una lettera al Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni per una revisione della mappa dei collegi per le prossime elezioni politiche che accorpa l’alta Valdelsa senese con territori estranei come la Val d’Era e la Val di Cecina appartenenti alle province di Pisa e di Livorno, e con i comuni del Fiorentino Gambassi Terme, Montaione e
Castelfiorentino. A scriverla i sindaci dei comuni di Casole d’Elsa, Colle Val d’Elsa, Poggibonsi, Radicondoli e San
Gimignano, che chiedono che il territorio dell’Alta Val d’Elsa senese sia accorpato nei collegi di Siena e del territorio della Toscana sud est.
Il pastrocchio messo in piedi dagli esperti Istat e non controllato dalla Boschi sta causando rivolte in molte zone della Toscana. Dopo le proteste di Renzi per l’accorpamento di Rignano con Livorno, sempre quest’ultima provincia nel mirino. Sembra di essere tornati ai tempi in cui la coppia di ministri Cancellieri e Patroni Griffi avevano pensato di accorpare Pisa e Livorno, dimostrando un’ignoranza abissale della realtà toscana.
«La nostra area non ha nessun rapporto amministrativo e nessuna relazione di governo con quella individuata dai collegi elettorali – spiegano i sindaci -. Ci sembra un evidente segno di marginalizzazione che va anche contro a quella collaborazione amministrativa che ci vede partecipi, specie nel settore servizi, insieme alla Toscana del sud, nelle province di Siena, Arezzo e Grosseto. Inoltre la ripartizione dei collegi proposta nel decreto legislativo genera per il nostro territorio un’aggregazione in palese negazione del criterio oggettivo delle unità amministrative che dovrebbe ispirare tali scelte».
Tempi duri per il Governo, e Gentiloni avrà un motivo in più per dolersi dell’azione dalla Boschi.
