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Parigi bloccata dalla neve: autobus fermi, treni in ritardo, voli annullati. 800 km di code sulle strade della regione

FRANCIA – Parigi e la regione dell’Ile-de-France si sono fermate alla prima nevicata della stagione: 12 centimetri – comunque un primato da 30 anni a questa parte – e si sono subito formati gli ingorghi epici della banlieue parigina: 800 chilometri ieri sera, con 900 auto che
hanno trascorso la notte all’addiaccio e ancora stamattina aspettavano di essere liberate.
Autobus fermi nei depositi, treni in ritardo per il ghiaccio sui binari, metà dei voli annullati, con centinaia di passeggeri che hanno bivaccato nelle sale d’attesa degli aeroporti per tutta la notte: nonostante i 2.500 fra pompieri e gendarmi, con un rinforzo dell’esercito da questa mattina per soccorrere i naufraghi della strada nazionale 118 (tra foto, polemiche e battute sono diventati loro i protagonisti dei social nelle ultime ore), si può dire che quasi niente ha funzionato.
Il ministro dell”Interno, Gerard Collomb, ha spiegato che per una volta ogni tre anni che nevica  non vale la pena investire
miliardi e miliardi in nuovi mezzi per lo sgombero neve, manco fossimo in Canada. La situazione drammatica dell’Essonne e della strada
nazionale 118 è stata risolta con la chiusura della zona ma soltanto dopo 24 ore da incubo, alleviate soltanto dalla mobilitazione di palestre e ospitalità nelle scuole della vicina Velizy. Le ferrovie SNCF, ma soprattutto la Prefettura, continuano a martellare la cittadinanza con messaggi che invitano a non prendere l’auto e a rinviare qualsiasi spostamento nell’Ile-de-France.
Gli 800 chilometri di code smaltite solo a mezzanotte, con gente esasperata che ha abbandonato l’auto sul ciglio della strada raggiungendo casa a piedi in mezzo alla neve, dimostrano però che il caos non si argina con gli appelli.
“Dilettantismo inammissibile”, ha tuonato la destra dei Republicains di fronte al governo preso in contropiede e alla sindaca socialista Anne Hidalgo che ha trascorso buona parte della giornata nella sala operativa della prefettura. Alle 4 del mattino, fenomeno inedito, c”erano già (o ancora…) 200 chilometri di veicoli in fila attorno alla capitale. Non hanno mai raggiunto Parigi, almeno a giudicare dal silenzio vellutato regnato in giornata e dal deserto di auto, con i bambini che giocavano a palle di neve in mezzo a strade e piazze
e ragazzi che, appena usciti da scuola, hanno letteralmente preso d”assalto Montmartre per lanciarsi con gli slittini dalla
scalinata sotto alla basilica. Il club degli sciatori di Montmartre ha avuto la sua giornata di gloria fra slalom e gare di discesa libera.
Intanto, nuovo allarme per stanotte, con la temperatura che calerà fino a parecchi gradi sotto lo zero e il rischio di formazione di lastre di ghiaccio sulle strade. Dopo il sole di domani, nuove nevicate sono previste venerdì

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Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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