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Contratto di governo: versione definitiva, 30 capitoli e 57 pagine. Reddito cittadinanza, Flat tax, Migranti

MILANO – Trenta capitoli di intervento e 57 pagine di testo: il contratto di governo tra Lega e M5s è ultimato e pronto e già al vaglio degli elettori delle due forze politiche. E’ un compendio di misure ad ampissimo spettro che regola gli accordi pattuiti tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini per mettere insieme i rispettivi programmi di governo. Con una premessa che mette nero su bianco il limite entro cui contenere la dialettica tra due forze alleate. Consultazione della base delle due formazioni politiche interessate.

Il contratto è stato approvato – dice lo stesso di Maio in un post sul blog – da parte di più del 94% degli iscritti. «C’è stata una grande partecipazione – sottolinea il leader M5s -durante tutta la giornata. Come certificato dal Notaio che ha garantito la regolarità del voto hanno partecipato alla votazione su Rousseau 44.796 persone che ringraziamo una ad una. 42.274 hanno votato sì e 2.522 no. Il MoVimento 5 Stelle approva il Contratto per il Governo del Cambiamento».  La Lega prepara i gazebo, ma intanto il disco verde al contratto arriva dal consiglio federale del partito.

Ecco, dall”A alla Z, il contenuto, sembra definitivo.
– Prologo e patto di non belligeranza. M5S-Lega “si impegnano a non mettere in minoranza l”altra parte in questioni che per essa sono di fondamentale importanza”. In caso di controversie c”è un Comitato di riconciliazione. Un codice etico vieta la partecipazione al governo di condannati e massoni.
– Ambiente: una intera sezione è dedicata ad acqua pubblica, agricoltura, pesca, made in Italy, green economy, rifiuti.
– Asili: nido gratis ma solo per “le famiglie italiane”, non più anche a stranieri residenti da almeno 5 anni.
– Banca per gli investimenti e risparmio. C’è l’impegno a difendere i risparmiatori italiani, inasprendo le pene per i
fallimenti dolosi e allargando la platea dei risarcimenti. Qui c’è la previsione su Mps di cui si intende ridefinire “mission e obiettivi in un”ottica di servizio”. Si vuole una banca pubblica di investimenti utilizzando strutture e risorse esistenti.
– Bullismo: entrano le videocamere nelle scuole.
– Conflitto interessi: la disciplina va allargata oltre “il mero interesse economico”.
– Costi politica e riforme: riduzione dei parlamentari e delle norme, l”introduzione del vincolo di mandato, il potenziamento di forme di democrazia diretta, l”abolizione del Cnel.
– Campi nomadi: è prevista la chiusura di quelli irregolari.
– Corruzione: arriverà il Daspo per i corrotti, l’agente provocatore e il potenziamento delle intercettazioni.
– Disabili: nasce un ministero apposito.
– Debito e deficit: Salta l’impegno a proporre che i titoli di stato acquistati dalla Bce attraverso il Quantitative easing
siano esclusi dal calcolo del rapporto Debito/Pil. Si punta poi allo scorporo degli investimenti pubblici produttivi dal deficit e si accenna, tra le misure per finanziare il programma, ad un appropriato e limitato ricorso al deficit da ottenere con la “ridiscussione dei Trattati dell”UE e del quadro normativo”.
– Difesa. Si rivaluta la nostra presenza nelle missioni internazionali. Ma è “imprescindibile la tutela dell”industria
italiana del comparto” in ambito non prettamente bellico e di progettazione e costruzione navi, aeromobili e sistemistica high tech. Si prevedono nuove assunzioni nelle forze dell”ordine.
– Esteri: confermata l”adesione al patto Atlantico ma anche l’apertura alla Russia verso cui vanno ritirate le sanzioni.
– Fisco e flat tax: c’è la sterilizzazione di Iva e accise. E poi due aliquote per tutti: al 15% e al 20% per persone fisiche,
partite IVA, imprese e famiglie che hanno anche diritto ad una deduzione di 3 mila euro. Via la flat tax unica per le imprese.
– Giustizia e legittima difesa: va estesa in virtù del principio dell”inviolabilità della casa. Via le depenalizzazioni
di alcuni reati ed evitati provvedimenti ”svuotacarceri”.
– Immigrazione e moschee: il tema è molto approfondito e assegna all”Italia il compito di “ricoprire un ruolo
determinante ai tavoli europei”, superando il trattato di Dublino, combattendo il business degli scafisti, rivedendo le
Dublino, combattendo il business degli scafisti, rivedendo le politiche di ricongiungimento. Con “500 mila i migranti
irregolari presenti” in Italia “una seria ed efficace politica dei rimpatri risulta indifferibile e prioritaria” si legge. Il
capitolo tratta anche il caso dei maggiori controlli sulle moschee: ma scompare l”obbligo di preghiera in italiano.
– Lavoro: è prevista l”introduzione del salario minimo, il taglio del cuneo fiscale, il ripristino dei voucher. E poi
ovviamente il reddito e la pensione di cittadinanza.
-Ilva: si prevede un programma di riconversione basato sulla chiusura delle fonti inquinanti e bonifica.
– Pareggio bilancio: va previsto un “adeguamento” della regola e non più, come nelle precedenti versioni, un superamento.
– Pensioni: abolizione della Fornero, quota 100 e opzione donna. Taglio delle pensioni d”oro, sopra i 5 mila euro netti.
-Sicurezza: arriveranno le videocamere sulla divisa degli agenti ma anche investimenti su armi non letali, tipo teaser.
– Violenza sessuale: si prevede un inasprimento delle pene e misure per prevenire casi di femminicidio.
– Scuola e Sanità: sono due corposi capitoli con molte azioni riformatrici. E” previsto il superamento di riforme come la buona scuola, la chiamata diretta e l”alternanza scuola-lavoro.
– Sud: non è prevista alcuna politica ad hoc
– Tav: scompare la dizione relativa alla cancellazione e si parla di un “impegno a ridiscutere integralmente il progetto
nell”applicazione dell”accordo tra Italia e Francia”.
Altre previsioni riguardano poi il gioco d”azzardo, le occupazioni di casa abusive, la sicurezza stradale, lo sport.

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Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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