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Siena: Salvini, Monte Paschi è sopravvissuto a guerre e pestilenze ma non alla gestione Pd

SIENA – Sono felice di tornare a Siena per un ballottaggio storico e mi piacerebbe tornarci per la prima volta a 45 anni per vedere il Palio e spero di farlo già quest’anno. Lo ha detto Matteo Salvini a Siena per sostenere il candidato del centrodestra Luigi De Mossi. «La sinistra e il Pd – ha detto il segretario della Lega – non sono più padroni a Siena, a Pisa e nemmeno in tutta la Toscana. Vogliamo portare trasparenza, onestà, aprire i cassetti del Palazzo comunale, far lavorare chi merita e non solo gli amici degli amici».

«Un esponente del Partito Democratico che parla di Mps è imbarazzante». Lo ha detto ai giornalisti Matteo Salvini, rispondendo a quanto detto dall’ex premier Paolo Gentiloni proprio ieri nella città del Palio. «Mps è una banca che è sopravvissuta a pestilenze, carestie, epidemie, peste bubbonica e guerre mondiali ed è stata massacrata dal partito democratico e dai suoi amichetti. Per pudore dovrebbe tacere e chiedere scusa ai senesi e ai toscani. Qua si sono bruciati miliardi di euro per la pessima gestione della sinistra e il clientelismo, la colpa non può essere della Lega di Salvini».
Mps, ha affermato il leader della Lega nel suo comizio, «non è sopravvissuta al Pd. Chi ha governato in questi anni? Chi a Siena ha governato sulla testa dei senesi per farsi gli affari
propri e oggi si ripresenta come amministrazione? A casa! Con che faccia certa gente si ripresenta in giro per Siena? ha concluso.

Monte Paschi, Salvini, siena

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