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Firenze: omicidio coppia, figlio ha confessato, sottoposto a fermo

FIRENZE – Ha confessato di essere il responsabile dell’uccisione del padre Osvaldo Capecchi e della
convivente di quest’ultimo, Patrizia Manetti, avvenuta in un’abitazione a Impruneta (Firenze) Dario Capecchi, 43 anni. Lo si apprende dagli inquirenti. Nei suoi confronti disposto un provvedimento di fermo per duplice omicidio aggravato. L’uomo, affetto da una grave patologia psichica certificata, avrebbe reso dichiarazioni definite farneticanti dagli inquirenti: sul movente avrebbe detto che il delitto gli sarebbe stato ordinato dall’Isis, «siamo tutti in pericolo», avrebbe ancora spiegato. E’ anche emerso che da dieci giorni l’uomo aveva sospeso le cure per la sua patologia, circostanza che secondo gli inquirenti ha aggravato i problemi psichiatrici. Tra gli elementi che accusano l’uomo anche il fatto che aveva abiti macchiati di sangue. Ancora il 43enne era scomparso dalla casa di Impruneta dove la notte scorsa è avvenuto l’omicidio e dove abitava con le vittime, venendo poi rintracciato e bloccato questo pomeriggio a Calenzano.

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