Tav: pressing dei Governatori del Nord per il referendum. Lo chiedono Chiamparino e Fontana
TORINO – Pressing dei governatori di Piemonte, Sergio Chiamparino, e Lombardia, Attilio Fontana, per il referendum sulla Tav.
«C’è una dead line ed è quella dell’11 marzo: se la società di gestione avrà il via libera per fare i bandi, e proseguire i lavori, tutto bene; se dovessero rinviare ulteriormente, ho già il quesito pronto: chiederò al ministro Salvini di celebrare una consultazione popolare insieme alle elezioni Regionali ed Europee», ha ribadito il presidente della Regione Piemonte, ospite di Lucia Annunciata a ‘1/2h in più’ su Rai Tre.
«Io fin dall’inizio ho sempre sostenuto che queste sono scelte le deve fare la politica ma se l’unico mezzo per far sentire la nostra voce è il referendum, sono disponibile a seguire l’esempio di Sergio»: così ha detto il governatore della Lombardia Attilio Fontana sempre su Rai3. E’ una valutazione che si dovrà fare ha aggiunto, sottolineando che su questioni di questo tipo «bisogna ascoltare tutti ma poi bisogna fare delle scelte altrimenti non avremmo fatto nessuna infrastruttura».
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Pietro Natalo
Se il/la TAV è di interesse nazionale, allora la consultazione deve essere estesa a tutto il territorio nazionale, vista l’impossibilità di svolgere un referendum nel caso di accordi internazionali – Vedi: l’articolo 75 della Costituzione Italiana che vieta di svolgere un referendum che abbia per oggetto trattati internazionali. Ma facciamolo presto, prima di perdere del tutto la faccia a livello internazionale, dove siamo già ampiamente isolati e sfiduciati.