Firenze: arrestato 25enne pregiudicato tunisino, ritenuto responsabile dell’aggressione in Piazza dei Ciompi
FIRENZE – A distanza di pochi giorni dalla violenta rissa tra soggetti di origine maghrebina, avvenuta lo scorso febbraio a Firenze in Piazza dei Ciompi, un altro grave episodio di violenza ha interessato il centro storico fiorentino, questa volta in Largo Annigoni, nei pressi della ricevitoria “SISAL” in via della Mattonaia, ove due cittadini italiani erano stati feriti gravemente nel corso di una rapina da parte di quattro soggetti che avevano sottratto loro la somma di 800 euro in contanti.
I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Firenze e la Squadra Mobile della Questura di Firenze, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Firenze, su richiesta della Procura della Repubblica di Firenze, hanno tratto in arresto C.S., 25enne tunisino, pregiudicato e senza fissa dimora, principale responsabile della brutale aggressione, in concorso con altri tre connazionali. L’immediato scambio informativo tra i Carabinieri che avevano indagato sull’episodio di Piazza dei Ciompi e i poliziotti intervenuti sul luogo della rapina ha consentito sin da subito di restringere il cerchio su un gruppo di soggetti noti agli uffici. Gli indizi di colpevolezza a carico degli indagati, raccolti anche grazie ad attività tecniche, sono risultati indispensabili per l’accertamento del fatto-reato avvenuto lo scorso 21 marzo, soprattutto per suffragare la condotta dell’odierno arrestato, atteso che le immagini riprese dai sistemi di videosorveglianza comunali e privati non erano particolarmente nitide. Inoltre, le vittime, che avevano riportato entrambi una prognosi di 45 giorni per gravi lesioni al volto, sono riusciti a riconoscere, mediante individuazione fotografica, alcuni degli autori della rapina.
Il bacino di informazioni così raccolte, in cui sono confluite le risultanze investigative delle due indagini, ha rappresentato il punto di forza delle attività consentendo di dare una svolta sulle responsabilità degli aggressori.
L’arrestato è stato sottoposto alla misura della custodia cautelare in carcere.
Le ricerche dei correi sono tuttora in corso.