Borrelli: i morti sfondano quota mille (1.116), 189 più di ieri. Positivi 12.839, ricoverati in terapia intensiva 6.650
ROMA – Consueto bollettino di guerra di Borrelli, non cessano le morti, oggi sono 189, per cui il totale arriva a 1.116, dando ragione, in anticipo, alle fosche previsioni di Salvini. I positivi sono 2.249, in totale 12.839. 13 guariti, in totale 1.258. Ricoverati in terapia intensiva 1.153, in totale 6.650. Le tende pre-triage 515 in totale, +53 rispetto a ieri. Presto arriveremo a distribuire 1,5 milioni di mascherine al giorno. Questo in risposta a Zaia che ne aveva lamentato la carenza. Arrivano altri 116 ventilatori.
Stando al bollettino della Protezione Civile, sono 6.896 i malati in Lombardia, 1.947 in Emilia Romagna, 1297 in Veneto, 554 in Piemonte, 570 nelle Marche, 352 in Toscana, 172 nel Lazio, 174 in Campania, 243 in Liguria, 148 in Friuli Venezia Giulia, 111 in Sicilia, 98 in Puglia, 205 in Trentino Alto Adige, 78 in Abruzzo, 62 in Umbria, 16 in Molise, 39 in Sardegna, 26 in Valle d’Aosta, 32 in Calabria, 8 in Basilicata.
Le vittime, sono 744 in Lombardia, 146 in Emilia Romagna, 32 in Veneto, 26 in Piemonte, 22 nelle Marche, 5 in Toscana, 11 in Liguria, 1 in Campania, 9 Lazio, 8 in Friuli Venezia Giulia, 5 in Puglia, 2 in Abruzzo, 1 in Valle d’Aosta, 2 in Trentino Alto Adige, 2 in Sicilia.
Poi Borrelli si è rivolto a lavoratori, famiglie, regioni e comuni. Questi ultimi trovino sistemazione per i senza tetto. In famiglia mantenere il metro di distanza e usare gli altri accorgimenti consigliati, mentre i lavoratori debbono utilizzare le mascherine. Sulla chiusura delle fabbriche lo stesso comitato tecnico scientifico si e’ pronunciato sulla necessita’delle mascherine, mi auguro che quanto prima ci possa essere un provvedimento del ministero della Salute. Non c’e’ bisogno della mascherina se si mantiene la distanza di un metro, ha detto Borrelli. Sul tpl scelte dono demandate ai territori.
Infine Borrelli ha rinnovato l’invito agli italiani di restarsene a casa. «Tutti noi dobbiamo fare un sacrificio, la regola principale e’ mantenere le distanze anche in famiglia. Poi le Forze dell’Ordine faranno le loro valutazioni, se si chiede di non uscire meglio non uscire, poi portare fuori il cane si puo’, si devono sempre evitare gli assembramenti. Un po’ di prudenza fa bene a tutti».
Ecco la tabella giornaliera pubblicata sul sito della Protezione civile