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Ponte di Genova: governo non centra l’obbiettivo. Sarà Atlantia a ricevere la nuova opera

GENOVA – Il governo Conte si è rivelato, ancora una volta, non capace di raggiungere i suoi obiettivi. Il ponte di Genova, appena ricostruito, sarà gestito ancora da Atlantia e dai Benetton. L’ansia dei 5Stelle di estromettere la famiglia veneta ha dovuto fare i conti con la realtà. Che è questa: lunedì 3 agosto, data di inaugurazione del nuovo ponte di Genova, Autostrade formalmente e sostanzialmente sarà ancora detenuta all’88% da Atlantia. E le verrà riconsegnato il ponte San Giorgio dalla gestione commissariale.

La scadenza politica, che stava a cuore a Conte e ai grillini più che ad Atlantia, la holding controllata dalla famiglia Benetton, non sarà dunque rispettata.  Un pasticcio, come tanti di questa gestione giallorosa. Atlantia si appresta a diluirsi nel gestore, ma la firma del memorandum con Cassa Depositi in procinto di convertirsi in socio di controllo, non arriverà entro lunedì. Troppi gli interrogativi che attendono ancora una risposta. In particolare ci sono da risolvere questioni tariffarie. Quindi Atlantia prenderà in carico il ponte. Poi serviranno giorni, se non settimane o mesi, perchè Cassa depositi e prestiti possa subentrare. Ma ci sono fondi stranieri pronti a farsi avanti e la partecipazione azionaria sarà probabilmente variegata.

Atlantia, movimento 5 stelle, ponte di Genova

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