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Conte, autostrade: accordo con Atlantia difficile, se no lo avremmo già siglato

ROMA – «Se ci fossero state le condizioni per chiudere prima l’accordo, lo avremmo fatto senza indugio. Purtroppo è stato un confronto faticoso, molto duro, all’esito del quale possiamo dire di avere prefigurato una soluzione equilibrata, che garantisce ilpreminente interesse pubblico nella gestione di un’infrastruttura che rappresenta una dei maggiori asset strategici per il Paese».

Ad affermarlo, in un’intervista a ‘La Stampa’, è il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in merito alla trattativa in vista dell’ingresso di Cdp in Autostrade per l’Italia. «Ci stiamo lavorando senza sosta, anche in questi giorni. Rimangono da definire molte questioni di dettaglio. L’importante – sottolinea Conte- è che siano rispettati tutti gli impegni assunti da Aspi e da Atlantia con la lettera del 14 luglio scorso. Il procedimento di contestazione a suo tempo aperto si chiuderà solo quando verranno apposte tutte le firme ai relativi accordi. Al momento, sono due i tavoli tecnici in corso, quello per riscrivere la concessione e quello che riguarda il nuovo assetto della società. Per quanto ci riguarda gli accordi che andremo a sottoscrivere non prevedono rinunce a eventuali azioni di responsabilità. Tutelare la salute e la sicurezza dei cittadini passa inevitabilmente dall’accertamento di responsabilità presenti, passate e future, ove sussistano gravi inadempienze e imperdonabili negligenze»

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