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Brexit, negoziati: resta poco tempo, accordo in bilico, lo annuncia Barnier

EPA/WILL OLIVER

BRUXELLES – «E’ il momento della verità, resta poco tempo, qualche ora utile nei negoziati per garantire l’entrata in vigore dell’accordo il 1 gennaio. Come ha detto von der Leyen la possibilità di un accordo c’è, ma il cammino è molto stretto, quindi dobbiamo prendere decisioni e ognuno deve assumersi le sue responsabilità. Io mi assumerò la mia nel rispetto del mandato dei 27»: lo ha detto il caponegoziatore per la Ue Michel Barnier al Parlamento Ue ricordando che “sono stati i britannici a fissare un termine stretto per l’uscita, hanno rifiutato ogni proroga del periodo di transizione” che la Ue aveva proposto a giugno.

“Vogliamo un accordo ma non sarà un accordo a tutti i costi, non so quale sarà l’esito di questa ultima fase di negoziati. Stiamo cercando di trovare un accordo sulla pesca, non siamo sicuri che ce la faremo se nessuno fa un passo avanti”, ha sottolineato il caponegoziatore Ue. “Per questo siamo pronti a ogni scenario, e abbiamo preparato le misure d’emergenza per essere pronti a un ‘no deal'”, ha aggiunto.

Oggi non sappiamo se avremo o meno un accordo post Brexit tra l’Ue ed il Regno Unito, ha detto uno dei portavoce della Commissione europea rispondendo ad una domanda dei giornalisti sullo stato dei negoziati. “Cerchiamo di risolvere tutti i problemi per arrivare ad un accordo. I negoziati sono in corso e continueremo a fare del nostro meglio per averlo – ha precisato -. Ci sono molti temi da risolvere sul tema della pesca. Stiamo lavorando duramente per arrivare ad una soluzione sostenibile”. Quanto alle scadenza, il portavoce ha aggiunto che, “siamo consci del fatto che il tempo stringe e proseguiamo a lavorare per un accordo”.

“Il Parlamento europeo spera in un accordo sulle future relazioni tra l’Unione europea e il Regno Unito, ma ha bisogno di tempo per esaminarlo” e votarlo. Così su Twitter Jaume Duch, portavoce dell’Europarlamento su Twitter. Durante il dibattito in aula con il vicepresidente della Commissione Maros Sefcovic e il negoziatore capo dell’Ue Michel Barnier, quasi tutti gli eurodeputati intervenuti hanno sottolineato che il Parlamento Ue vuole firmare un accordo con il Regno Unito, ma non a costo di mettere in pericolo l’integrità del mercato unico.

Gli eurodeputati si preparano allo scenario di un mancato accordo con l’imminente voto di oggi su una serie di misure di emergenza. Hanno sottolineato che l’accordo proposto dall’Ue è senza precedenti per quanto riguarda la portata e l’offerta di assenza di tariffe e quote, e che in cambio il Regno Unito deve rispettare le regole della concorrenza leale. Gli eurodeputati hanno anche chiesto che la flotta peschereccia dell’Ue abbia libero accesso alle acque britanniche. Il termine troppo breve accordato alla negoziazione di un accordo così complesso è stato fissato dal Regno Unito, hanno ricordato. Diversi deputati hanno accolto con favore i passi in avanti realizzati ieri che garantiscono, tra l’altro, i diritti dei cittadini e la pace sull’isola d’Irlanda. Hanno anche ribadito che, se un accordo dovesse giungere dopo la scadenza del 20 dicembre fissata ieri dai leader dei gruppi politici, il Parlamento non sarà in grado di esaminare a fondo il testo e di decidere in merito alla ratifica affinché possa entrare in vigore il primo gennaio 2021.

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Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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