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Impeachment: Trump assolto dal Senato Usa. «Finita la caccia alle streghe»

Donald Trump: soddisfatto per l’assoluzione
(Photo by Brendan Smialowski / AFP)

WASHINGTON – Assolto anche nel secondo processo d’impeachment, Donald Trump. Nel quale era accusato di istigazione all’assalto del Congresso. In Senato non è stata raggiunta la maggioranza dei due terzi: a favore della condanna 57 voti, di cui sette repubblicani. I no sono stati 43. Per la condanna erano necessari 67 voti, ossia i due terzi dei 100 senatori. Con l’assoluzione è finita una caccia alle streghe. Lo ha affermato l’ex presidente Usa in una dichiarazione subito dopo la votazione in Senato. Trump ha aggiunto di voler continuare a difendere la grandezza dell’America.

Trump, unico presidente ad essere stato messo in stato d’accusa due volte e primo ad affrontare il procedimento dopo aver lasciato la Casa Bianca, ha mostrato grande soddisfazione. Una sentenza del resto annunciata, dopo che il potente leader dei repubblicani al Senato, Mitch McConnell, aveva fatto trapelare una mail ai colleghi di partito in cui annunciava la sua intenzione di votare per l’assoluzione dell’ex presidente. Seppellendo così ogni residua speranza dem di una condanna che richiedeva il sostegno di almeno 17 senatori del Grand Old Party per raggiungere il quorum dei due terzi. McConnell, che aveva condannato pubblicamente Trump per aver istigato l’assalto al Congresso, ha sposato la tesi difensiva dell’incostituzionalità dell’impeachment contro un presidente già decaduto, ritenendo che si tratta principalmente di uno strumento per la sua rimozione e che il Senato non ha quindi giurisdizione.

In una conferenza stampa dopo l’assoluzione di Donald Trump, Nancy Pelosi ha attaccato il leader dei senatori repubblicani Mitch McConnell per il suo comportamento e il gruppo di repubblicani, definiti codardi, che hanno avuto paura di fare il loro lavoro rispettando l’istituzione in cui servono. La speaker della Camera ha criticato McConnell per essersi rifiutato di convocare subito il Senato per iniziare il processo, quando Trump era ancora in carica, e di aver usato poi questo ritardo come motivo per assolverlo.



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