G7 Cornovaglia: Prodi, la Cina è un’opportunità. Nonostante le tante evidenze contrarie
ROMA – Il vecchio leader dell’Ulivo, Romano Prodi, prende spunto dalle risultanze del G7 britanico per confermare la sua vecchia tesi, smentita più volte, che la Cina costituisce per l’Europa un’opportunità. Nei rapporti con la Cina «un compromesso lo si trova, quando l’Europa è unita, tenendo conto dell’Alleanza atlantica, credo che sia interesse di tutti difendere una nostra posizione economica e politica».
Lo ha affermato Romano Prodi, ospite di ‘Mezz’ora in più’ su Raitre. «L’Europa ha interessi prevalenti dal punto di vista economico ad Est e Ovest e l’Europa ha una grande funzione di far capire che lo scontro non può allargarsi su cose in cui ci vuole assolutamente un accordo. Adagio, adagio un compromesso nei fatti c’è. Lo scontro sulle tecnologie elevate, ad uso miliare, su tutto quello che comporta un rapporto di prevalenza nel grande scontro Stati Uniti-Cina, la mediazione è impossibile, su tutto quello che riguarda gli altri aspetti c’è già una certa tolleranza. In questi mesi così terribili di rapporti, il commercio tra Stati Uniti e Cina sta aumentando».
«Credo -ha spiegato ancora Prodi- che Draghi ha preso un ruolo importante di rafforzamento dello schieramento europeo, quindi d’accordo con gli americani ma anche la necessità di salvaguardare i nostri interessi, il nostri futuro, il nostro ruolo politico, che è quello di difendere i diritti, il nostro patrimonio culturale e politico ma anche di non andare all’oltranzismo. Con Biden si ragiona, porta avanti una politica che non cambia nei riguardi con la Cina, perché Repubblicani e Democratici non hanno la minima differenza nei confronti della Cina, ma con Biden si discute, le sanzioni vengono messe da parte e si ha un intervallo di tempo e lo spazio c’è per distinguere tra quello che ha un ruolo militare, da quello che è semplicemente una gamma di rapporti diversi».