Ucraina: telefonata fra i ministri della difesa americano e russo. Continua la mediazione di Erdogan


NEW YORK – Il ministro della Difesa russo Shoigu e il segretario americano alla Difesa Austin hanno avuto una conversazione telefonica in cui hanno discusso di questioni di sicurezza internazionale e della situazione in Ucraina. Lo ha riferito il ministero della Difesa russo, scrive Ria Novosti.
Russia e Stati Uniti tornano a parlarsi direttamente, superando Zelensky. Si tratta della seconda telefonata fra i due ministri dall’inizio dell’invasione, ormai quasi otto mesi fa – incentrata tutta su un conflitto che sempre più minaccia di trasformarsi in uno scontro diretto tra le due grandi potenze e le rispettive aree di influenza.
“Austin ha enfatizzato l’importanza di mantenere linee di comunicazione nell’ambito della guerra in Ucraina”, ha spiegato il Pentagono in una nota. Altrettanto concisa la comunicazione di Mosca, che ha riferito di un colloquio su “temi di attualità della sicurezza internazionale, compresa la situazione in Ucraina”.
L’importanza di un ‘telefono rosso’ tra Mosca e gli Usa è testimoniata dalla tensione sempre alta sul fianco est dell’Alleanza Nato. Due Eurofighter dell’Aeronautica Militare italiana, impegnati in attività di ‘air policing’ in Polonia, sono decollati ieri e oggi per intercettare aerei russi in volo a ridosso dei confini Nato.
Un quadro in cui lo spazio per la diplomazia resta ai minimi. Il più attivo mediatore della crisi, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, continua a dirsi fiducioso su un possibile ritorno al tavolo negoziale. Anzi, secondo il leader di Ankara, Vladimir Putin sarebbe ora “molto più morbido e più aperto al dialogo rispetto al passato”. Erdogan continua a fare da pendolo tra Putin e l’Occidente, dando il via libera ad un incontro con il premier svedese Ulf Kristersson per discutere le obiezioni turche all’ingresso di Stoccolma nella Nato per il suo sostegno ai ribelli curdi. E anche sul rinnovo dell’accordo sui corridoi del grano ha detto di non vedere “ostacoli”. Se son rose fioriranno.
