
Manovra: salta lo scudo per i capitali. Ma c’è il pacchetto famiglia: con l’obiettivo di riempire le culle vuote

ROMA – Non ci sarà, nella manovra del governo, lo scudo fiscale per il rientro dei capitali dall’estero. Ma spunta un nuovo provvedimento in favore delle famigli, in particolare di quelle numerose. E’ in corso un confronto all’interno della maggioranza ma, secondo quanto si apprende, la misura per il rientro di capitali depositati oltre frontiera, anche in quelli che si usa definire paradisi fiscali, non dovrebbe essere inserita nella manovra. L’intenzione sarebbe quella di avviare, successivamente, una riflessione sugli strumenti per far emergere i capitali non dichiarati.
Nel provvedimento ci sarà invece il pacchetto relativo alla cosiddetta tregua fiscale. Confermato il taglio di due punti del cuneo fiscale per un costo di circa 3,5 miliardi. Il governo inoltre starebbe lavorando ad una serie di misure in favore della famiglia, in particolare della natalità.
In sostanza, ci sarà il raddoppio da 100 a 200 euro della maggiorazione forfettaria dell’assegno unico universale per i nuclei familiari con quattro o più figli e 100 euro in più per i nuclei familiari con figli gemelli, fino al compimento del terzo anno di età. Sono alcune delle proposte che il ministero della Famiglia, guidato da Eugenia Roccella, avanza in vista della messa a punto della prossima legge di bilancio. La maggiorazione avverrebbe a decorrere dal 2023.
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