Maggio Musicale Fiorentino: sold out per il «Concerto per l’Italia» in Piazza del Campo a Siena
FIRENZE – L’85° Maggio Musicale Fiorentino si è chiuso giovedì 13 luglio con una serata ad altissima tensione emotiva, in un teatro gremito fino all’ultimo posto (tanto che due giorni prima hanno messo in vendita a 5 euro la prova generale del 12 e in un giorno avevano venduto già 600 biglietti): pubblico variegato, con tanti giovani e giovanissimi, a riprova che la musica classica non è un trastullo per anziani.
Di grande attrattiva per tutte le fasce d’età e anche per chi in teatro viene sporadicamente era il titolo scelto per chiudere il festival: i Carmina Burana di Carl Orff (1935-36), col loro riuscitissimo connubio di testi medievali (una selezione di Carmina Burana, giustappunto, in latino e medio-alto tedesco, con una spruzzata di antico francese) e musica novecentesca. Come si sa, il coro vi ha una grande parte e il Coro del Maggio li ha fra i suoi cavalli di battaglia: non è difficile che Coro e Orchestra del Maggio offrano una prova scintillante, se diretti da una bacchetta brillante, e quella di Andrea Battistoni sicuramente lo è (speriamo che lo richiamino in stagione): un direttore dalle idee e dai gesti chiari, che osa e che viene seguito con entusiasmo dalle masse artistiche, tanto che i giovanissimi solisti (il soprano Mariia Kokareva, il controtenore Jayoung Lee e il baritono Francesco Samuele Venuti) parevano a tratti travolti dai tempi incalzanti e dal muro di suono che si levava alle loro spalle; ma nel complesso l’esecuzione è stata bella e coinvolgente, seguita da quasi 10 minuti di applausi, anche per ringraziare chi avrebbe avuto tutte le ragioni per scioperare e ha deciso di non farlo, facendo leggere alla violinista Rossella Pieri un comunicato (pure accolto da calorosi applausi) prima del del concerto.
Così si è chiuso in bellezza il Festival, ultima attività programmata a Firenze, senza che si parli di riapertura. Un’altra bella vetrina attende ora l’Orchestra del Maggio Musicale diretta da Daniele Gatti: il «Concerto per l’Italia» di mercoledì 19 luglio alle 21.30 in Piazza del Campo a Siena, nell’ambito del Chigiana International Festival; eseguiranno il Concerto n. 23 in la maggiore K 488 di Wolfgang Amadeus Mozart, solista la grande pianista Lilya Zilberstein, e la Sinfonia n.6 in si minore op.74 “Patetica” di Pëtr Il’ič Čajkovskij, di cui Gatti ha dato una lettura poco romantica, ma di sicuro impatto nell’ultimo concerto che ha diretto al Maggio, il 1 luglio. Per il concerto, a ingresso libero ma con prenotazione obbligatoria, sono andati esauriti tutti gli inviti. Verrà trasmesso in diretta televisiva su RAI5 e in diretta radiofonica su RAI Radio3: una bella vetrina per mostrare ben fuori dai confini di Firenze l’eccellenza artistica del Maggio. Speriamo che serva a smuoverne positivamente le sorti, per ora sospese.