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Il quartiere di San Niccolò insorge per le modifiche (temporanee) alla linea 23 del bus che hanno tagliato fuori dal tracciato l'intera zona (foto, fonte: Wikipedia)

Modifiche alla linea 23, San Niccolò si ribella: “Ataf isola il quartiere”

Il quartiere di San Niccolò insorge per le modifiche (temporanee) alla linea 23 del bus che hanno tagliato fuori dal tracciato l'intera zona (foto, fonte: Wikipedia)
Il quartiere di San Niccolò insorge per le modifiche (temporanee) alla linea 23 del bus che hanno tagliato fuori dal tracciato l’intera zona (foto, fonte: Wikipedia)

FIRENZE – Anziani, studenti, lavoratori: sono infuriati i residenti di San Niccolò che, da qualche giorno, si trovano a dover fare i conti con le modifiche (temporanee) alla linea 23, il bus che solitamente serve l’intera zona e che è frequentato anche dai turisti diretti in Oltrarno. Tutta colpa dei lavori stradali in corso nell’area di Santa Croce, che hanno imposto la chiusura della direttrice via dei Benci – via Verdi e cambiato il percorso dell’autobus, tagliando fuori il quartiere. “In questo modo, Ataf isola San Niccolò e mette in grave difficoltà i cittadini”, tuonano gli utenti, abituati a servirsi del 23 per raggiungere comodamente la propria attività o abitazione. Del resto, come si legge sul sito (all’interno dell’apposito spazio dedicato alle comunicazioni), gli interventi sono iniziati lo scorso 25 febbraio e dureranno – in previsione – circa 90 giorni: un lasso di tempo decisamente troppo ampio per “tollerare” le variazioni di itinerario messe a punto da Ataf Gestioni.

“Prima delle modifiche – spiega Pier Luigi Ciolli, portavoce dell’Associazione Firenze – Cittadini per vivere la città , che ha raccolto le proteste degli abitanti -, l’autobus, proveniente da Gavinana, arrivava in piazza Ferrucci, non attraversava Ponte San Niccolò ma proseguiva fino a Ponte alle Grazie, lo imboccava in direzione Santa Croce e andava avanti verso il Duomo”. Adesso, invece, con i cambiamenti dettati dagli interventi stradali, il 23 – proveniente sempre da Gavinana – all’altezza di Piazza Ferrucci prende direttamente Ponte San Niccolò, oltrepassando l’Arno e immettendosi sui viali. “Il nuovo tracciato, però, lascia a piedi chi risiede o visita il quartiere San Niccolò e desidera magari recarsi in centro città – sottolinea Ciolli – Ovviamente c’è sempre il bussino D ma sia per la frequenza, che per la bassa capienza e gli orari non può sostituire certo il servizio della linea 23″.

In questi giorni, racconta il portavoce dell’associazione, i cittadini hanno provato a mettersi in contatto con l’azienda di trasporto ma niente, al momento, è cambiato. Eppure una soluzione ci sarebbe, ed è quella che gli stessi residenti, in una lettera indirizzata agli uffici comunali e ai vertici di Ataf, hanno teorizzato: l’autobus 23, in arrivo da Gavinana, potrebbe infatti proseguire come prima fino a Ponte alle Grazie; una volta oltrepassato, potrebbe girare a destra in Lungarno delle Grazie, percorrere ancora Lungarno della Zecca Vecchia e Lungarno Pecori Giraldi, per poi immettersi sui viali. “Quello che abbiamo illustrato nella nostra segnalazione all’amministrazione è un rimedio semplice, che deve essere subito attivato altrimenti il parlare di promozione dei mezzi pubblici rimane pura demagogia. Crediamo – conclude Ciolli – che 400 o 500 metri in più non pesino eccessivamente sulle casse della mobilità locale ma che possano restituire al quartiere di San Niccolò e a tutti, un servizio importante e fondamentale”.

I lavori stradali
I lavori stradali

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Giulia Ghizzani

Giornalista

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