Fiorentina: nuovo stadio al posto della Mercafir. Primo sì del Comune al progetto dei Della Valle
FIRENZE – All’indomani della grave sconfitta della Fiorentina a Parma, i tifosi viola ricevono una buona notizia sul fronte del nuovo futuro stadio, anche se ciò difficilmente potrà consolarli dai dolori che sta dando loro la squadra viola. Il Comune di Firenze ha dato infatti il suo primo via libera al progetto presentato dalla Fiorentina per la realizzazione del nuovo stadio a Novoli, nello spazio attualmente occupato dalla Mercafir. È stata approvata oggi 7 gennaio la delibera che dichiara l’interesse pubblico per l’opera dando parere positivo al piano di fattibilità e al piano economico finanziario della società viola.
NARDELLA – «Noi – spiega il sindaco Dario Nardella – dichiariamo l’interesse pubblico per la realizzazione del nuovo stadio e dunque diamo un parere positivo al piano di fattibilità e al piano economico finanziario presentato dalla società Fiorentina. Diamo inoltre delle prescrizioni risolutive, che vanno dunque rispettate per poter procedere secondo quanto previsto dalla legge nazionale». «È il primo caso di applicazione della nuova legge sugli stadi con il modello del project financing. Accanto all’interesse pubblico della realizzazione dello stadio – aggiunge il sindaco – c’è anche l’interesse pubblico della riqualificazione dei Mercati generali: sono due progetti per noi fondamentali per lo sviluppo di tutta la città». La dichiarazione di pubblico interesse arriva a seguito della relazione della Conferenza dei servizi preliminare e delle valutazioni del gruppo di lavoro dell’amministrazione comunale. Il via libera definitivo rimane condizionato al recepimento da parte della Fiorentina delle prescrizioni indicate dalla giunta.
TEMPI – «Diamo alla Fiorentina – precisa Nardella – la possibilità di scegliere due strade: adeguare il progetto preliminare alle prescrizioni o passare direttamente al progetto definitivo e introdurre queste prescrizioni nel progetto definitivo. Nel primo caso diamo 90 giorni di tempo, nel secondo caso 12 mesi. Entro un mese la Fiorentina ci dirà se intende scegliere l’una o l’altra strada».
PRESCRIZIONI – In sostanza la proposta della società viola dovrà recepire una serie di prescrizioni tecniche inderogabili per arrivare alla dichiarazione definitiva di pubblica utilità. Tra queste, dovrà: conformare la proposta agli strumenti urbanistici, verificare il sistema della mobilità locale e metropolitana, adeguare il progetto al sistema tramviario, rispettare le normative in materia di igiene e sicurezza dei luoghi di lavoro, garantire la sicurezza idraulica, risolvere le interferenze con i sottoservizi, tutelare le acque dall’inquinamento e verificare la necessità di bonifica, rispettare i beni culturali, archeologici e paesaggistici. Il concessionario della costruzione e gestione dell’opera pubblica, inoltre, dovrà possedere i cosiddetti «requisiti di qualificazione»: sarà quindi necessario costituire un raggruppamento temporaneo di imprese con una o più imprese costruttrici o impegnarsi con il contratto di concessione ad affidare l’esecuzione dei lavori con procedura a evidenza pubblica.
Pierluigi
In quanto a proclami e discorsi siamo tutti bravi, ma per quello che riguarda il nuovo stadio, siamo davvero all’inizio, in quanto tra il costo dei trasferimenti delle varie attività che si svolgono attualmente nella zona, gli espropri, i ricorsi al TAR, fra tre anni saremo quasi allo stesso punto di adesso. Il nuovo stadio sarebbe stato bene nella zona di Castello, perchè il rinomato Parco della Piana è un’utopia irrealizzabile, visto i pochi soldi che stanno circolando attualmente.
PS: nonostante i proclami sono 40 (QUARANTA !) anni che deve essere finita la Tirreno-Adriatico. Campa cavallo !!!!