Skip to main content

Migranti: blitz delle forze dell’ordine, la ‘ndrangheta controlla centro di accoglienza in Calabria

CATANZARO – Blitz di Polizia, Carabinieri e Guardia di finanza che hanno smantellato la cosca Arena di Isola Capo Rizzuto con il fermo di 68 persone disposto dalla Dda di Catanzaro. Gli indagati sono accusati di associazione mafiosa, estorsione, porto e detenzione illegale di armi, intestazione fittizia di beni, malversazione ai danni dello Stato, truffa aggravata, frode in pubbliche forniture e altri reati di natura fiscale, tutti aggravati dalla modalità mafiose. Nel corso dell’operazione anche un sequestro beni milionario.

La cosca Arena controllava a fini di lucro la gestione del centro di accoglienza per migranti di Isola Capo Rizzuto (Crotone). E’ quanto emerso dall’inchiesta Jonny che ha portato al fermo di 68 persone disposto dalla Dda di Catanzaro. La cosca, secondo le indagini, oltre alle tradizionali dinamiche criminali legate alle estorsioni esercitate in maniera capillare sul territorio catanzarese e crotonese, controllava anche il centro oltre a coltivare ingenti interessi nelle attività legate al gioco ed alle scommesse.

La cosca, spiegano gli inquirenti, «per il tramite di Leonardo Sacco, governatore della Fraternita di Misericordia, si è aggiudicata gli appalti indetti dalla Prefettura di Crotone per le forniture dei servizi di ristorazione presso il centro di accoglienza di Isola di Capo Rizzuto e di Lampedusa, affidati a favore di imprese appositamente costituite dagli Arena e da altre famiglie di ndrangheta per spartirsi i fondi destinati all’accoglienza dei migranti».

AGGIORNAMENTO DELLE 9,45

Nel corso della notte, oltre 500 tra agenti della Polizia di Stato appartenenti alle Squadre Mobile delle Questure di Catanzaro e Crotone, Carabinieri del ROS e del Reparto Operativo – Nucleo Investigativo di Catanzaro e Finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria e della Compagnia di Crotone con il concorso dei rispetti Uffici e Comandi centrali, hanno tratto in arresto 68 persone, destinatarie di un provvedimento di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura di Catanzaro a carico di altrettante persone accusate di associazione di tipo mafioso, estorsione, porto e detenzione illegale di armi, intestazione fittizia di beni, malversazione ai danni dello stato, truffa aggravata, frode in pubbliche forniture e altri reati di natura fiscale, tutti aggravati dalla modalità mafiose.

I provvedimenti, disposti dalla Direzione Distrettuale Antimafia guidata dal Procuratore Capo Dott. Nicola Gratteri, a seguito di indagini coordinate dal Proc. Agg. Dott. Vincenzo Luberto, hanno smantellato la storica e potentissima cosca di `ndrangheta facente capo alla famiglia Arena- al centro di articolati traffici delittuosi nelle provincie di Catanzaro e Crotone. Dalle investigazioni, oltre alle tradizionali dinamiche criminali legate alle estorsioni, capillarmente esercitate sul territorio catanzarese e su quello crotonese, è emerso che la cosca controllava, a fini di lucro, la gestione del centro di accoglienza per migranti di Isola Capo Rizzuto e coltivava ingenti interessi nelle attività legate al gioco ed alle scommesse.

AGGIORNAMENTO DELLE 13,30

Dalla Confederazione nazionale delle Misericordie, riceviamo e pubblichiamo:

«Conclusa l’Assemblea Nazionale delle Misericordie svoltasi ad Assisi, abbiamo appreso con forte preoccupazione del fermo di Don Edoardo Scordio e di Leonardo Sacco rispettivamente Correttore e Governatore della Misericordia di Isola Capo Rizzuto.

Otto secoli di storia non vengono cancellati da fatti, seppure presunti, così gravi e pesanti, continueremo a dare le risposte ai cittadini e alla popolazione più debole dando continuità ai servizi svolti dalla Misericordia non facendo mancare la risposta ai bisogni di assistenza e di carità.

Confermiamo la nostra totale fiducia nell’operato dell’Autorità Giudiziaria auspicando una rapida conclusione delle indagini. Annunciamo già da adesso il Commissariamento della Misericordia di Isola Capo Rizzuto e della Federazione Regionale Calabrese.

Peraltro la gestione del centro di Isola Capo Rizzuto è da tempo  affidata al consorzio “Opere di Misericordia” con sede a Firenze che continuerà i propri compiti nell’interesse degli ospiti secondo i principi che ci contraddistinguono.

Dal pomeriggio di oggi il consigliere nazionale Alberto Corsinovi sarà sul posto».

 

 

'ndrangheta, blitz, controllo, migranti

Commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Time limit is exhausted. Please reload the CAPTCHA.

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741