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Fiorentina, lettera del tifoso: «Ora mi aspetto la rinascita viola»

Torino, 4 giugno 2019

Gentile direttore Sandro Bennucci,

sono tifoso della Fiorentina da 50 anni grazie alla passione che mi ha trasferito mio padre per i colori Viola. Sono nato a Torino città nella quale vivo. Ricordo ancora oggi, allora avevo 6 anni, lo scudetto conquistato a Torino nel 1969 contro la Juventus che sinceramente in quel periodo non era così odiata come oggi. Il mio idolo era Chiarugi. Poi arrivò Antognoni. I miei genitori erano entrambi umbri di un paesino vicino a quello di Antonio. Come si faceva a non venerarlo ? Ricordo la delusione dello scudetto mancato nel 1982. Poi arrivò Baggio altro genio e talento del calcio italiano. L’ultimo grande idolo non può essere che Batistuta e poi il buio cosmico. Ma come, si chiederà, in questi 17 anni di era Della Valle ci sono stati tanti campioni come Mutu, Toni per fare un paio di esempi. È vero ma nessuno di questi ha vinto UN TROFEO anche solo una piccola coppa Italia. I Della Valle sono riusciti nell’impresa di non vincere nulla e di convincere la maggioranza dei tifosi che andava bene così. Molto bene che arrivi il cambio di proprietà. Speriamo in una rinascita, magari ora con Rocco Commisso, perché la Fiorentina non merita di essere trattata come una piccola squadra di provincia.

Maurizio Rosati

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