Fondazione Open: Consulta deciderà il 23 novembre su attribuzione poteri. Rinviata l’udienza al Tribunale
FIRENZE – Nell’ambito del procedimento Open, la fondazione che animè le iniziative della Leopolda e di Matteo Renzi, la Corte Costituzionale deciderà il prossimo 23 novembre l’ammissibilità del conflitto di attribuzioni tra poteri dello Stato.
Lo si è appreso oggi dopo il proseguimento dell’udienza preliminare, in corso davanti al giudice Sara Farini di Firenze. La Consulta dovrà decidere se i magistrati fiorentini, che hanno inserito nel fascicolo dell’inchiesta chat e e-mail di quando Matteo Renzi era già senatore, avrebbero dovuto chiedere
anticipatamente formale autorizzazione al Senato.
Se i giudici della Corte Costituzionale dovessero dichiarare il conflitto ammissibile, procederanno alla valutazione della questione nel merito e la decisione poi arriverà probabilmente nel 2023. In questo caso, il gup fiorentino Sara Farini potrebbe decidere la sospensione dell’udienza preliminare, che avrebbe un lungo slittamento dei tempi. Se invece dichiareranno inammissibile il conflitto, non si porrà il problema della prosecuzione dell’udienza preliminare.
“Sarà una decisione storica – commenta l’avvocato Federico Bagattini, difensore di Matteo Renzi – E’ la prima volta che la politica e la giurisdizione si trovano una di fronte all’altra. La Corte Costituzionale sarà
chiamata a mettere un confine, stabilendo fino a dove l’indagine può muovere la sua attività quando si deve fermare di fronte al potere legislativo e di fronte ai rappresentanti eletti dal popolo”.
Oggi all’udienza preliminare a Firenze, nessuno degli imputati era presente. La procura ha depositato nuovi atti, due faldoni di circa 800 pagine, contenenti tra l’altro documenti relativi alle contestazioni di corruzione. Per consentire alle difese di prendere visione del nuovo materiale, il gup Sara Farini ha rinviato l’udienza al prossimo 19 settembre. In quella data, i difensori potranno sollevare le eccezioni preliminari.
Il giudice ha fissato anche la data del 25 novembre per proseguire l’udienza preliminare, quando la Corte Costituzionale avrà già deciso sull’ammissibilità del conflitto di attribuzioni.