
Firenze, il commissario Ue all’occupazione: «Con la Toscana intesa sulle politiche per i giovani»

FIRENZE – «Il progetto toscano ‘Giovanisì’ è stato di ispirazione, due anni fa, per il programma Garanzia Giovani europeo». Così oggi, 24 giugno, il commissario dell’Unione europea all’occupazione, affari sociali e inclusione, Laszlo Andor, ha riconosciuto un ruolo avuto dalla Regione Toscana nell’ispirare le politiche europee che cercano di favorire l’occupazione e le prospettive professionali dei giovani.
«Un eccellente esperimento da condividere» ha sottolineato Andor, dopo quasi tre ore di confronto con il presidente Enrico Rossi, con giovani, istituzioni, terzo settore e imprese che è si è svolto in mattinata nella sede della giunta regionale di Palazzo Strozzi Sacrati. Per Andor i giovani sono una priorità in questa Europa colpita dalla crisi e vanno incoraggiati. Occorre favorire la mobilità europea, «a patto però che siano salvi diritti e pensioni di chi lavora per qualche anno all’estero». Il commissario europeo auspica inoltre per il futuro un quadro economico e fiscale migliore e ricorda l’importanza dell’intervento della Bce per ridurre il rischio deflazione che poi si traduce in minor propensione agli investimenti.
Visto che le risorse per i giovani sono quelle che sono, limitate, il commissario europeo rimane però convinto che sarebbe un errore estendere tutte le misure della Garanzia Giovani ai trentenni, che, per la particolare situazione dell’Italia, è stata una delle proposte avanzate dal premier Renzi. «Spalmarle rischierebbe di vanificare i risultati – dice Andor -: applichiamo il programma alla fascia d’età al di sotto dei 25 anni e poi, se funziona, coinvolgiamo eventualmente anche i trentenni».