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Firenze: al Maggio Musicale arriva la direttrice d’orchestra Joana Carneiro

Joana Carneiro (foto Dr. Dave Weiland)

FIRENZE – Venerdì 29 novembre alle 20 al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino sarà la giovane direttrice d’orchestra portoghese Joana Carneiro a riprendere le fila dei «Percorsi musicali nordeuropei» (tema che lega gli appuntamenti della stagione sinfonica 2019-2020 al Maggio); in programma il Prélude a l’après-midi d’un faune L 87 di Claude Debussy; Nyx di Esa-Pekka Salonen in prima esecuzione fiorentina; la Sinfonia n. 5 in mi bemolle maggiore op. 82 di Jean Sibelius

Direttore principale dell’Orquestra Sinfonica Portuguesa al Teatro São Carlos di Lisbona e direttore artistico dell’Estágio Gulbenkian para Orquestra, ha iniziato gli studi musicali come violinista, prima di ricevere il diploma in direzione d’orchestra dall’Academia Nacional Superior de Orquestra di Lisbona, sua città natale. Dal 2009 al 2018 è stata direttore musicale della Berkeley Symphony, succedendo a Kent Nagano come terzo direttore musicale in 40 anni di storia dell’orchestra. È stata anche direttore ospite ufficiale della Gulbenkian Orchestra dal 2006 al 2018. Fra i principali impegni recenti e futuri ricordiamo le sue presenze sul podio della BBC Symphony, della Royal Stockholm Philharmonic (diretta alla cerimonia di consegna del Premio Nobel nel dicembre 2017), la Swedish Radio Symphony, la Gothenburg Symphony, la National Arts Centre Orchestra di Ottawa e la BBC Philharmonic. Affronta inoltre spesso composizioni di musica contemporanea, fra le quali la prima rappresentazione mondiale di The Gospel According to the Other Mary di John Adams per il suo debutto alla English National Opera; La Passion de Simone di Kaija Saariaho allo Ojai Festival e Book of Disquiet di Michel van der Aa con la London Sinfonietta. Joana Carneiro collabora anche regolarmente con il cantautore Rufus Wainwright. Nel 2010 ha diretto Oedipus Rex e Sinfonia di salmi di Stravinskij al Festival di Sidney per la regia di Peter Sellars, che ha vinto l’Australia’s Helpmann Award come migliore prestazione orchestrale del 2010.

Il Prélude à l’après-midi d’un faune di Claude Debussy si ispira a un’egloga di Mallarmé, il poeta vate del simbolismo francese, del quale Debussy  frequentava il coltissimo salotto. In quel clima decadente e simbolista il giovane compositore aveva maturato la concezione di un’arte fatta di allusioni da tradurre in musica attraverso un continuo trascolorare di sonorità evanescenti. E così nel Prélude le pulsioni erotiche del fauno di Mallarmé prendono vita nella languida melodia iniziale del flauto, un arabesco sensuale che si libra nel vuoto in forma totalmente libera per poi scorrere in un flusso di armonie e colori cangianti. Alla prima esecuzione, il 22 dicembre 1894, gli avversari di Debussy ne biasimarono la scrittura ondivaga, con quell’indefinibile modulazione della frase melodica, mentre il diretto interessato, Mallarmé, ne apprezzò la bellezza suggestiva, sottolineando come la musica di Debussy avesse prolungato l’emozione del suo poema e ne avesse fissato lo scenario più di qualsiasi resa pittorica.

Nyx, che dà il titolo al brano di Esa Pekka-Salonen, è la dea della notte, figlia di Caos. Salonen, che ha scritto Myx tra il 2010 e il 2011, spiega: «Iniziando il processo compositivo mi sono posto di fronte a una sfida particolare, a qualcosa che non avevo mai fatto prima: scrivere un contrappunto complesso per quasi cento musicisti che suonano a tutta velocità senza perdere la chiara definizione di linee e strati differenti, qualcosa che Strauss e Mahler padroneggiavano a perfezione».

La Quinta Sinfonia in mi bemolle maggiore op. 82 fu commissionata a Sibelius dal governo finlandese, intenzionato a celebrare solennemente il cinquantesimo compleanno del suo più noto compositore. Fu lo stesso Sibelius a dirigerne la prima esecuzione a capo dell’Orchestra Filarmonica di Helsinki l’8 dicembre del 1915. Ma nonostante il successo ottenuto, l’autore non si ritenne soddisfatto della sua opera e la sottopose a ben due revisioni, nel 1916 e nel 1919. Nell’ultima decise di modificare anche la struttura canonica della sinfonia, condensando i quattro movimenti iniziali in tre: i due primi movimenti della versione originaria sono riuniti in un unico e complesso primo movimento dalla struttura circolare e basato sulla ridistribuzione del materiale tematico, il secondo movimento è una sorta di intermezzo costruito come una serie di variazioni, mentre il terzo è caratterizzato da accenti solenni che convergono verso un finale enfatico.

Il concerto sarà trasmesso in differita da Rete Toscana Classica

Teatro del Maggio Musicale Fiorentino (Piazzale Vittorio Gui)

Orchestra Maggio Musicale Fiorentino, direttore Joana Carneiro

Biglietti da 20 a 50 euro, in vendita anche sul sito del Maggio

 

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